Commercio estero: l’export corre, ma la bilancia resta in rosso

09/01/2009

Si riduce in novembre il saldo passivo (-0,9 miliardi di euro) della bilancia commerciale, grazie al buon andamento delle esportazioni (+9,8% in valore).

Cresce il deficit (-20,5 miliardi) nei primi undici mesi del 2006, a fronte di un saldo negativo di 7,9 miliardi nello stesso periodo del 2005. Sono in significativo aumento nel gennaio-novembre entrambi i flussi di interscambio con l’estero: export +8,6% e import +12,8% nei dati tendenziali in valore. Più ridotta è, invece, la dinamica degli scambi di merci in volume, con le esportazioni (+2,1%) pressoché in linea con le importazioni (+2,3%) nel consuntivo dei primi dieci mesi.

Vanno bene le vendite nei paesi dell’Unione europea (+6,4% in gennaio-novembre), trainate dalla Germania e dai nuovi entrati nella Ue, così come in Russia, area Opec, Cina e paesi emergenti dell’Asia, America latina e in Europa nei paesi non Ue, ma frenano gli Stati Uniti e il Giappone. I recenti forti rincari del petrolio pesano sui conti con l’estero anche nel 2006 e ne spiegano il sensibile peggioramento rispetto agli anni precedenti, mentre recuperano importanti settori del made in Italy, dai macchinari ai mezzi di trasporto, prodotti in metallo, pelli e cuoio, abbigliamento-moda, alimentari. Bolletta energetica a 46 miliardi nei primi undici mesi dello scorso anno, 10 miliardi in più dello stesso periodo 2005

Fonte:
Il Sole 24 Ore