Caritas: nel 2005 in Italia oltre 3 milioni immigrati regolari

09/01/2009

ROMA (Reuters) – In Italia nel 2005 gli stranieri immigrati in regola erano oltre tre milioni, pari al 5,2% della popolazione.

La stima è contenuta nel 16esimo Rapporto sull’immigrazione della Caritas, presentato oggi a Roma alla presenza del premier Romano Prodi.

Secondo il rapporto Caritas, ogni dieci straneri in Italia, cinque sono europei, due africani, due asiatici e uno americano

In particolare, gli immigrati provenienti dall’est europeo sono circa un milione, rumeni e albanesi in testa, mentre per l’Africa i più numerosi sono i marocchini, per l’Asia cinesi e filippini, per l’America i peruviani.

L’incidenza degli immigrati sulla popolazione italiana è del 5,2% con un immigrato ogni 19 residenti.

Gli immigrati sono concentrati al Nord (59,5%), seguono il Centro (27%) e il Meridione (13,5).

Roma e Milano contano rispettivamente l’11,4% e il 10,9% della popolazione straniera.

Gli immigrati in Italia sono una popolazione giovane, rileva il rapporto Caritas, concentrata per il 70% nella fascia d’età fra i 15 e i 44 anni (solo il 47,5% degli italiani si colloca in quella fascia).

Più alta la fecondità fra le donne straniere, in media 2,4 figli a testa, rispetto alla media di 1,25 per le donne italiane.

Quanto agli aspetti normativi sugli stranieri, la Caritas chiede alcune modifiche sul modo in cui governo e pubblica amministrazione trattano gli immigrati, in particolare chiede di determinare “quote annuali realistiche” per l’ingresso di nuovi lavoratori qualificati e di reintrodurre tra le modalità d’ingresso nel mercato del lavoro la chiamata nominativa con la sponsorizzazione, abolita dalla legge Bossi-Fini.

Fonte:
Reuters