Brasile/ Sono oltre 12 milioni glia abitanti delle “favelas”
09/01/2009
Roma, 15 mar. (Apcom) – Sono poco più di 12 milioni i brasiliani vivono in ‘favelas’ nelle grandi città del paese secondo un nuovo rapporto del ‘Centro di studio delle metropoli’ presentato in concomitanza con l’avvio, nella baraccopoli ‘Rocinha’ di Rio de Janeiro, del cosiddetto ‘Programma di accelerazione della crescita’ (Pac) per riabilitare gli agglomerati urbani più degradati. Lo riferisce l’agenzia Misna. In base all’ultimo censimento nazionale del 2000 il numero delle ‘favelas’ è più che raddoppiato, passando da 7.701 insediamenti agli attuali 14.608 rilevati nei 560 comuni più popolati del Brasile.
“Sono numeri enormi e la nostra sfida è su due fronti: pagare il debito di urbanizzare queste aree creando condizioni dignitose di vita per la popolazione ed evitare che ne sorgano di nuove” ha detto la segretaria nazionale per gli alloggi Ines Magalhaes. Il fenomeno delle ‘favelas’, ha aggiunto, “è il riflesso diretto di un paese capofila delle disuguaglianze tra ricchi e poveri, con un modello di occupazione che ha impedito l’accesso alla terra per le fasce meno abbienti, costrette ad invadere aree che il mercato non poteva occupare, come zone ad alto rischio ambientale”.
La maggior parte delle ‘favelas’ brasiliane si trovano a San Paolo e Rio che da sole riuniscono il 16,5% del totale delle baraccopoli con una popolazione complessiva di 4,8 milioni di abitanti; nel nord i ‘favelados’ si concentrano invece a Belém, capitale dello stato amazzonico di Pará. Il governo del presidente Lula ha stanziato ha stanziato nella fase inziale del ‘Pac’ l’equivalente di un miliardo e 200 milioni di euro per costruire a ‘Rochinha’ case, scuole, dispensari, centri medici, reti fognarie, biblioteche e altre infrastrutture.
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