Brasile: si teme catastrofe ecologica nella baia di Rio
09/01/2009
RIO DE JANEIRO – Sessantamila litri di carburante diesel, riversatisi in un fiume dopo un incidente ferroviario, fanno temere una catastrofe ecologica nella riserva ambientale della baia di Rio de Janeiro.
Un treno di 18 vagoni cisterna è deragliato all’alba di ieri, e da almeno due vagoni il diesel si è riversato nel Rio Caceribù, che pochi chilometri a valle entra nella riserva di Guapimirim. La riserva protegge quello che resta dell’ambiente naturale della baia di Rio de Janeiro così com’era quando venne scoperta dai navigatori portoghesi. Tutta l’area allagata intorno alla foce del Caceribù, di un centinaio di chilometri quadrati, è rimasta intoccata da allora, e rappresenta quindi un santuario ecologico preziosissimo.
Tecnici dell’Ibama (l’istituto ambientale brasiliano) hanno cercato di frenare la discesa a valle dell’olio, ma le forti piogge di questi giorni e la leggerezza del diesel (le barriere servono per il greggio, e non per il carburante raffinato) hanno reso quasi vani gli sforzi. Una grande macchia iridescente si è già formata sulla superficie della baia e si allarga di ora in ora. Sono stati ritrovati i primi pesci e uccelli morti.
Il timore principale è l’inquinamento irreversibile dell’ecosistema dei “mangues”, piante di acqua salmastra le cui radici danno protezione a numerosissime specie animali tipiche della zona, dai caimani d’acqua salata ai granchi azzurri.
Ticinonline
29/4/2005