Brasile: Lula si scusa per le tangenti, dubbi su rielezione
09/01/2009
(AGI) – San Paolo del Brasile, 12 ago. – Il presidente del Brasile parla alla nazione in un discorso diffuso dalla Tv e radio, chiede scusa e afferma che non sapeva delle tangenti. E per la prima volta, un sondaggio rivela che potrebbe non essere rieletto per un secondo mandato.
Nel tentativo di alleggerire la tensione che ha provocato la peggiore crisi politica del Paese nell’ultimo decennio, Luiz Inacio Lula da Silva dice ai brasiliani che “Il governo e il Partito Laburista devono chiedere perdono”. Il presidente afferma di sentirsi “tradito per le pratiche inaccettabili di cui nulla sapevo” e ribadisce la sua promessa che tutti i colpevoli di corruzione saranno puniti “a qualsiasi partito appartengano”. Lula si dice “indignato” per gli scandali che hanno travolto il suo partito e di essere “cosciente della gravita’ della crisi”.
“L’indignazione che provo e’ condivisa da tutti i brasiliani ed e’ l’indignazione che ogni cittadino onesto oggi deve avvertire di fronte alle rivelazioni che compaiono ogni giorno”.
Tuttavia, Lula ha rivendicato che “nonostante le difficolta’, ho messo il Brasile sulla strada del progresso e della giustizia sociale”, ricordando i tassi di crescita economica, la bassa inflazione e la creazione di milioni di posti di lavoro” e dicendosi sicuro che “il popolo avverte la differenza, il Paese sta cambiando in meglio”.
Intanto pero’ per la prima volta un sondaggio segnala che Lula potrebbe essere sconfitto nelle elezioni presidenziali dell’anno prossimo. L’inchiesta di Datafolha segnala che il presidente potrebbe essere sconfitto al secondo turno dal sindaco socialdemocratico di San Paolo Jose’ Serra – gia’ avversario di Lula nel 2002 – il quale otterrebbe il 48% dei voti contro il 39%.
Fonte:
AGI online
14/8/2005