BRASILE: L’ITALIA SECONDO FORNITORE DI MACCHINE PER LA LAVORAZIONE DEI METALLI

09/01/2009

(ICE) – ROMA, 22 APR – L’ICE realizzerà un Punto Italia presso la fiera “MECANICA 2004”, che si svolgerà a San Paolo, dal 18 al 22 maggio. Con cadenza biennale ed in alternanza alla FEIMAFE, la MECANICA rappresenta l’appuntamento fieristico di riferimento per l’intero comparto della meccanica nell’area sudamericana e si propone quale vetrina delle soluzioni tecnologiche più innovative.

L’edizione 2004 si estenderà su un’area di circa 76.000 mq ed ospiterà oltre 1.400 espositori, brasiliani e stranieri provenienti da oltre 30 Paesi, tra cui si segnala la presenza di partecipazioni ufficiali dall’Argentina, la Germania, la Cina, Taiwan e l’Italia. In base alle analisi sul settore, si stima che il mercato brasiliano di macchine utensili per la lavorazione dei metalli movimenti annualmente circa 845 milioni di dollari USA, dei quali il 32% proveniente da importazioni (270,8 milioni di dollari USA), con la previsione, per il prossimo biennio, di una crescita del comparto non superiore al 2%-3% annuo.

Dall’analisi dell’andamento del flusso delle importazioni nell’ultimo triennio, emerge che l’Italia si colloca al secondo posto tra i fornitori del Brasile con una quota del 15,2% sul totale import 2002, preceduta dalla Germania (27,1%) e seguita dal Giappone (14,3%). Come si evince dai dati divulgati dal Ministero Brasiliano dell’Industria, Sviluppo e Commercio Estero, oltre il 30% delle macchine utensili importate dal Brasile è composto da macchine per la lavorazione di lamiere metalliche, in particolare, macchine per piegare e stampare che più si adattano al profilo degli utilizzatori brasiliani, costituiti soprattutto da costruttori di autovetture, camion, bus, macchine agricole, macchine movimento terra ed elettrodomestici, ossia grandi trasformatori della lamiera metallica.

Proprio nel comparto delle macchine utensili per la lavorazione della lamiera, l’Italia risulta più competitiva rispetto ai suoi concorrenti, indirizzando circa il 40% delle sue esportazioni del settore verso il Brasile.

ICE 23/4/2004