Brasile: l’impatto economico della Confederations Cup stimato in 110 milioni di euro
28/06/2013
Nonostante, o forse a causa, delle manifestazioni che in questi giorni stanno scaldando le piazze brasiliane per protestare contro gli ingenti investimenti governativi nelle infrastrutture per i grandi eventi, Embratur, l’ente del turismo brasiliano, ha rilasciato le stime di impatto economico della Confederations Cup sull’economia delle 6 città che ne ospitano le partite, sottolineando che le stime di ritorno per i Mondiali di calcio del prossimo anno sono ancora più elevate.
Secondo Embratur, i turisti brasiliani e internazionali che nelle due settimane di torneo visitano Rio de Janeiro, Salvador, Fortaleza, Brasilia, Recife e Belo Horizonte per assistere alle partite spenderanno circa 311,5 milioni di reais, pari a circa 110 milioni di euro. La stima è stata effettuata sulla base del numero di visitatori e del loro tempo di permanenza nelle città (3 giorni per i brasiliani e 10 giorni per gli stranieri) dove si stanno disputando le gare, cui è stata aggiunta la spesa sostenuta dalle delegazioni e dalle squadre partecipanti.
La spesa complessiva dei turisti stranieri è stata stimata in 69 milioni di reais (24 milioni di euro), quella dei brasiliani in 172 milioni di reais (60 milioni di euro), e quella delle delegazioni e delle squadre partecipanti in 70,5 milioni di reais (25 milioni di euro). La città che godrà del maggiore ritorno economico derivato dalla spesa di visitatori internazionali è Rio de Janeiro, dove si giocherà la finale.
“Questi numeri dimostrano come i grandi eventi garantiscano un ritorno diretto per l’economia locale. Una parte importante di queste risorse finanziarie si riversa direttamente nelle casse dei commercianti e dei piccoli imprenditori locali”, ha commentato il presidente di Embratur, Flávio Dino.
Con 13.759 biglietti venduti ai visitatori stranieri e 111.569 quelli acquistati dai brasiliani, la Confederations Cup si configura come “un evento dedicato per lo più al pubblico interno, un banco di prova per i Mondiali del 2014, quando ci troveremo ad accogliere una quantità ingente di turisti” ha affermato Dino.
Fonte:
Event Report