Brasile: l’economia potrebbe resistere a crisi internazionale
23/09/2008
Chi segue i numeri della borsa valori e le quotazioni degli attivi finanziari non ha più dubbi: la crisi internazionale è arrivata, sarà persistente e i suoi riflessi si sentiranno anche in Brasile. Ora bisognerà vedere se le perdite subite dagli investitori rimarranno ristrette al mercato finanziario oppure interesseranno quella che comunemente à chiamata economia reale.
Nell'analisi degli esperti brasiliani ci sono buone e cattive notizie che riguardano l'economia brasiliana. Una cattiva è che l'anno prossimo il tasso di crescita del Brasile registrerà una diminuzione. Una buona è che questo rallentamento avrà poco o nulla a che vedere con la crisi esterna, mentre sarà dovuto principalmente all'andamento al rialzo del tasso di sconto ufficiale, deciso dalla Banca Centrale per contenere l'inflazione.
Secondo l'economista del Banco Real, Cristiano Souza, le esportazioni potrebbero soffrire più di ogni altro settore qualora si verificasse un peggioramento delle condizioni internazionali. Una riduzione della crescita mondiale può far diminuire sia la quantità sia il valore dei prodotti venduti dal Brasile.
Ha affermato inoltre che in questo movimento, l'evoluzione dei prezzi delle commodities, responsabili per il 40% dell'export nazionale, sarà fondamentale per valutare questo impatto. Ad ogni modo, il fatto che l'economia brasiliana sia relativamente chiusa (le esportazioni rappresentano appena il 14% del PIL) limita i possibili effetti negativi, analizza Souza. Per l'economista, le perdite della borsa da sole non rappresentano una minaccia all'attività interna: al contrario degli Stati Uniti, in cui su 100 dollari di ricchezza prodotta 30 dollari provengono da azioni, in Brasile la ricchezza delle persone non dipende dalla borsa.
L'economista della società di consulenza Tendências, Filipe Albert, considera che la crisi non dovrebbe ridurre il desiderio delle banche brasiliane di far credito: la mancanza di liquidità internazionale è pregiudizievole, ma le banche nazionali si trovano in una condizione di salute molto buona.
Secondo il consulente di analisi economiche del Banco Itaú, Joel Bogdanski, risulta difficile effettuare qualunque pronostico riguardo all'economia brasiliana, però afferma senza paura di sbagliare che il Brasile attuale è particolarmente preparato per affrontare un possibile aggravamento delle condizioni dei mercati internazionali.
ICE SAN PAOLO