Brasile, i carburanti diventano più cari
02/12/2013
La brasiliana Petrobras, il più indebitato dei grandi produttori mondiali di greggio, sta aumentando i prezzi dei carburanti nel tentativo di migliorare i profitti eliminando il gap tra valori locali e globali. Il rialzo dell’8% per il diesel e del 4% per la benzina dovrebbero far convergere i prezzi brasiliani con quelli internazionali. Inoltre la mossa mira a riportare debito e leva finanziaria entro i limiti del business plan 2013-2017.
A fine ottobre la società aveva proposto un piano per assestare periodicamente i prezzi dei carburanti con il minimo aggravio per i consumatori. Ma il piano, così come la revisione del medesimo, chiesta dal Cda, non è ancora noto nei dettagli. Però i rincari sono già effettivi.
Il Governo, che controlla la società con la maggioranza delle azioni aventi diritto di voto, aveva sempre frenato il rincaro dei carburanti per mettere le briglie all’inflazione, ma ciò ha impedito a Petrobras di adeguare i listini dei combustibili importati per mantenerli in linea con i rialzi internazionali. Per il gruppo presieduto dal ministro delle Finanze Guido Mantega, il risultato si è rivelato assai poco redditizio: nel terzo trimestre dell’anno la Petrobras ha visto gli utili scivolare a 1,5 miliardi di dollari, il minimo dal 2002. Dal giugno 2012 ad oggi la società ha aumentato la benzina del 15% e il diesel del 22%, sempre per stringere la forbice che separa i prezzi interni e quelli mondiali.
Fonte:
First Online