Brasile decima economia mondiale
09/01/2009
A cura di Stefania Delucchi
City of London, prospettive economiche di Michael Russell
La riduzione ampiamente anticipata di un quarto di punto percentuale del tasso di interesse, al 2%, operata dalla Federal Riserve lo scorso 30 aprile, ha fatto sì che i mercati azionari mondiali chiudessero il mese in modo positivo. I tassi di interesse americani a breve termine ad oggi sono stati tagliati per un totale di 325 punti base rispetto al picco della scorsa estate, pari a 5,25%. Anche se la banca centrale ha accennato che la policy potrebbe rimanere invariata, nel corso del prossimo incontro a giugno, il tono generale che accompagna la dichiarazione della policy suggerisce una probabile ulteriore agevolazione monetaria nella seconda metà dell’anno.
Gli economisti sono ancora preoccupati per l’evidente ribasso dell’attività economica, confermato dai dati del PIL americano che hanno rivelato come la crescita dell’economia americana sia stata solo dello 0,6% nei primi tre mesi dell’anno, evitando una contrazione totale, e sia rimasta invariata rispetto al quarto trimestre del 2007.
Gli ultimi dati sull’attività hanno anche confermato l’outlook negativo per il settore immobiliare, con l’investimento residenziale fisso che è sceso del 26,7% nel primo trimestre, pignoramenti in aumento del 23% rispetto al trimestre precedente e del 112% rispetto all’anno precedente, buste paghe del settore non agricolo in calo e a marzo, la flessione ai minimi di cinque anni dell’indice di fiducia dei consumatori del Conference Board.
I nuovi dati hanno rivelato la forte espansione dell’economia in Cina, anche se in rallentamento rispetto all’anno precedente, con il PIL in rialzo del 10,6% nell’anno al primo trimestre. Il tasso di inflazione in Cina è rallentato leggermente, i prezzi al consumo sono saliti dell’8,3% nell’anno a marzo, in ribasso rispetto all’8,7% di febbraio, livello massimo di 11 anni.
La People Bank of China ha annunciato di voler aumentare la quota di deposito che le banche devono tenere come riserva, dal 15,5% al 16%, a partire dal 25 aprile, per limitare la rapida crescita del credito e contribuire a placare il surriscaldamento dell’economia.
Le Borse cinesi hanno performato moto bene dopo che le autorità del mercato hanno annunciato una riduzione della tassa di share trading.
L’aumento dei prezzi delle materie prime ha visto il petrolio americano toccare i 120 dollari al barile, nuovo record massimo, e ancora una forte solidità dei prezzi del metalli industriali. La borsa e la valuta in Brasile sono salite in seguito all’annuncio di Standard & Poor’s di aver aumentato il rating del Brasile, che diventa la decima economia “investment grade” più grande del mondo, con un outlook stabile.
Fonte:
FondiOnline