Brasile, aumenta il prestito ipotecario

23/08/2011

a cura di Stefania Basso

Il prestito ipotecario si attesta a +50% rispetto ai livelli dell’anno precedente.

Mercoledì 24 agosto verrà diffuso il report sul credito mensile (luglio) della Banca Centrale del Brasile (BCB). Lo sviluppo del credito è stato il driver principale di crescita del Brasile post-recessione. Il debito insoluto totale nell’economia ammontava al 47% del pil (20% nel settore pubblico e 27% nel settore privato). Anche se il rapporto debito –pil pari al 47% (in rialzo rispetto al 44% dell’anno precedente) non è così elevato rispetto a quello dei paesi sviluppati (il dato supera il 100% negli Stati Uniti, Regno Unito ed eurozona) i timori sono generati dall’aumento del tasso di default nell’economia.

Se gran parte dei paesi sviluppati stanno attraversando una fase di riduzione della leva finanziaria tanto nei settori corporate quanto in quello delle famiglie, il credito è aumentato invece nello stesso periodo in Brasile. Difatti il prestito alle imprese si attesta a +18% rispetto ai livelli dell’anno precedente e il prestito agli individui è salito del 23% nello stesso periodo. Il Governo ha giocato un ruolo chiave, utilizzando le banche di proprietà dello Stato per finanziare gli schemi assistenziali pubblici.

Questo schema (che mira a costruire oltre 4 milioni di case accessibili per le famiglie con un reddito basso) è entrato nella seconda fase dopo aver completato la costruzione di 1 milione di case alla fine del 2010 e l’ultima fase prevede il completamento di 2 milioni di case entro il 2014. Inoltre, il prestito sussidiato viene fornito dal Governo come aiuto alle famiglie che vogliono acquistare una casa accessibile. Questo ha generato un boom del prestito ipotecario, con il finanziamento per l’acquisto di case che è aumentato del 50% rispetto ai livelli dell’anno precedente.

Il rapido aumento del prestito è stato uno dei fattori che ha contribuito all’accelerazione dell’indice dei prezzi al consumo. L’inflazione è difatti salita dal 6% all’inizio dell’anno al 6,9% a luglio malgrado il rialzo dei tassi di interesse di 125 punti base da parte della Banca Centrale brasiliana (BCB) nello stesso periodo portando i tassi al 12,5% (il target dell’inflazione della BCB è pari al 4,5%). Ciò detto, le aspettative sull’inflazione sono diminuite nelle ultime settimane, con il recente fermento del mercato negli USA e nell’eurozona che probabilmente dissuaderà la BCB da ulteriori rialzi quest’anno.

 

Fonte:
Fondionline.it