Brasile 2014, lo sport incontra il business

21/07/2009

PREVISTI 36 MILIARDI DI EURO DI SPESA – Stadi, infrastrutture, trasporti, alberghi: sono numerosissimi i progetti da realizzare nelle 12 città prescelte per ospitare i mondiali di calcio. E le imprese italiane possono ritagliarsi i loro spazi

In un Paese tanto vasto e – culturalmente, socialmente ed economicamente – così variegato, l'amore per il calcio sembra essere uno dei pochi elementi che accomuna tutto il Brasile: le differenze paiono scomparire quando la squadra verde-oro entra in campo. È di conseguenza ben comprensibile l'entusiasmo che accompagna i Mondiali di Calcio del 2014: un appuntamento sportivo di primo piano, che porterà i riflettori – e i turisti/appassionati – di tutto il mondo nella patria di Pelé e Altafini; e che, come è inevitabile, farà girare vorticosamente il business del Paese.
Per il Brasile, la Coppa del 2014 rappresenta infatti la possibilità di attirare enormi investimenti, e, di conseguenza, di modernizzarsi, di dotarsi di strutture d'eccellenza, di percorrere con maggior rapidità la strada che lo farà diventare uno dei "Grandi" del prossimo futuro.

DODICI CITTÀ PER BRASILE 2014. La forza di questo appuntamento risiede anche nel fatto che coinvolgerà il Brasile da nord a sud, da est a ovest. Come recentemente annunciato dal Presidente della Fifa, Joseph Blatter, saranno infatti 12 le città che ospiteranno le partite dei Mondiali: Rio de Janeiro, San Paolo, Belo Horizonte, Porto Alegre, Brasilia, Curitiba, Salvador-Bahia, Recife, Natal, Fortaleza, Manaus e Cuiabà. Dodici città, quindi, ognuna delle quali avrà bisogno di stadi e strutture sportive, di alberghi, di acquedotti e di moderni sistemi per lo smaltimento dei rifiuti; senza dimenticare le opere infrastrutturali, tra aeroporti, metropolitane, ferrovie, autostrade. Il tutto, per una spesa prevista di 36 miliardi di euro. Come muoversi, quindi, in questa quantità di progetti?
Il Ministero del Turismo, in collaborazione con la Fondazione Getúlio Vargas, ha cercato di fornire una prima risposta stilando uno studio in cui sono state sintetizzate le linee guida e 21 "fattori critici di successo" per la realizzazione dei Mondiali – dai servizi turistici alla formazione professionale, dal marketing alla sostenibilità. Secondo il Ministero del Turismo, il documento fornisce le basi per la formulazione di politiche pubbliche a livello federale – molte delle quali da realizzare con la collaborazione dei governi a livello statale e municipale. "Tutte le città saranno al centro dei nostri lavori", ha affermato il Ministro del Turismo, Luiz Barretto.

ANCHE L'ITALIA PUÒ FARE LA SUA PARTE. I lavori da fare, quindi, sono numerosissimi, e anche le imprese italiane possono avere un ruolo concreto nella trasformazione del Paese sudamericano. La conferma è arrivata nel corso del convegno "Brasile: Campionato Mondiale di Calcio 2014: opportunità di business", organizzato a Roma dall'ICE. Obiettivo dell'incontro, presentare una panoramica dei progetti che il Paese intende realizzare in previsione del prestigioso evento calcistico e le ricadute in termini economici. Ma importanti saranno anche i risultati che verranno raggiunti nel corso dei prossimi due anni, visto che, come ha tenuto a sottolineare il nuovo Ambasciatore d'Italia in Brasile, Gherardo La Francesca, nel corso di un suo recente incontro con il Presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, il 2011 sarà, per il Brasile, l'anno dedicato all'Italia.

Segnali positivi, comunque, non mancano: i primi progetti targati "Made in Italy" in terra brasiliana non si sono fatti attendere. È infatti proprio di questi giorni la notizia che AnsaldoBreda, società di Finmeccanica, ha firmato con SEINFRA, la Segreteria delle Infrastrutture dello Stato del Cearà, un contratto del valore di 86 milioni di euro per la fornitura di 20 treni elettrici destinati al trasporto metropolitano della capitale Fortaleza. I treni saranno impiegati sulla SUL, la prima linea del nuovo sistema di trasporto Metrofor, che collegherà il centro di Fortaleza con Maracanaù. La linea inizierà ad essere operativa a fine 2010. Il progetto relativo alla Metropolitana di Fortaleza rientra nel Programma di Accelerazione della Crescita (PAC) lanciato dal Presidente brasiliano Lula; ma, un ulteriore impulso allo sviluppo di Fortaleza è proprio dovuto alla selezione della capitale come una delle 12 città che ospiteranno i Mondiali.

www.copa2014.org.br

 

Fonte:
Italplanet
Eunice Cappelletti