Bettamio: In Brasile nuovo modo di fare cooperazione

09/01/2009

(AGI) – Rimini, 23 ago. – Sono 135.000 gli abitanti di Salvador De Bahia tornati a una vita civile e dignitosa grazie al progetto Ribeira Azul finanziato dalla Cooperazione Italiana allo Sviluppo.

“Il programma”, ha spiegato il sottosegretario agli Esteri Giampaolo Bettamio durante un incontro della Cooperazione Italiana al Meeting di Rimini, “sottolinea un nuovo modo di fare cooperazione allo sviluppo perche’ insiste sulla qualita’ della vita di coloro che hanno abitato per anni le palafitte di Ribeira Azul, sulle coste di Salvador De Bahia, adesso in parte smantellate. L’Italia e’ stata riconosciuta dalla Banca mondiale, grazie all’efficacia del progetto, come Paese pilota di un’altra quantita’ di progetti basati sui principi della sussidiarieta'”.

Il Brasile, ha spiegato Bettamio, non puo’ infatti ricevere donazioni a causa del livello di reddito pro capite, 6.500 dollari l’anno, che pero’ e’ concentrato in una ristretta fascia di popolazione. Di conseguenza, in un Paese in cui 56 milioni di persone sono povere, le attivita’ di cooperazione valorizzano il ruolo dei “corpi sociali intermedi”. Gli interventi, cioe’, fanno affidamento sulle associazioni locali per ridurre la poverta’ umana. Il progetto e’ stato finanziato dalla Cooperazione con cinque milioni di euro attraverso la Banca Mondiale e attuato, tra gli altri, dall’Avsi, Fondazione aderente alla Compagnia delle opere.

Dal 1995 al 2003 sono state smantellate circa 2.000, ne rimangono 658 da rimuovere. I finanziamenti della Cooperazione, gestiti in loco, tra gli altri, dall’Avsi, servono alla costruzione di case ma anche a conservare la dimensione comunitaria prima esistente nell’area delle palafitte. “Parte tra poco la seconda fase del progetto”, ha spiegato Giuseppe Deodato, direttore generale della Cooperazione allo sviluppo della Farnesina, “il finanziamento sara’ operativo, credo, entro ottobre. Va dato atto al governo brasiliano di aver voluto mettere fine a un indicibile orrore, quello delle palafitte, che aveva fatto di Ribeira Azul un’area senza dignita'”.

Fonte:
Agenzia AGI
23/8/2005