Berlusconi: «Mi dimetto, ma sarò rimpianto»

09/01/2009

Il premier uscente: «Ora si proceda all’elezione del Capo dello Stato»

ROMA. Il Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, ha ricevuto questa mattina, al Palazzo del Quirinale, il Presidente del Consiglio dei Ministri, Onorevole Dottor Silvio Berlusconi, il quale ha rassegnato le dimissioni del Gabinetto da lui presieduto. Il Presidente della Repubblica ha invitato il Presidente del Consiglio dei Ministri a rimanere in carica per il disbrigo degli affari correnti.

Il presidente del Consiglio dimissionario, Silvio Berlusconi, dopo essere stato a colloquio con il Capo dello Stato al Quirinale, è giunto pochi minuti fa a Montecitorio. Berlusconi è al momento a colloquio con il presidente della Camera, Fausto Bertinotti.

«Abbiamo rispettato la tempistica secondo quanto ci era stato richiesto. L’impegno prevedeva queste scadenze e noi abbiamo evitato l’ingorgo istituzionale. Ma ora penso che sia giusto che si proceda prima all’elezione del nuovo Capo dello Stato. Io resto su questa linea». Alcuni partecipanti al Consiglio dei ministri riferiscono che sarebbe stato questo il ragionamento svolto da Silvio Berlusconi in Consiglio dei ministri prima di formalizzare l’atto delle dimissioni.

Berlusconi avrebbe ringraziato tutti i membri del governo ed elencato i provvedimenti varati dall’esecutivo in questi anni: «Saremo rimpianti – ha osservato nella riunione odierna -, saremo ricordati come il migliore governo della Repubblica. Non vi preoccupate Prodi non avrà vita facile, non terrà unita la sinistra, sono divisi e noi faremo una dura opposizione». Dopo l’intervento di Berlusconi, durato soltanto alcuni minuti, ha preso la parola – sempre secondo quanto viene riferito – Gianni Letta: scusate se a volte sono stato troppo esigente, non era mia intenzione. Comunque voglio ringraziare tutti per il lavoro fatto, ha detto Letta. A prendere per ultimo la parola è toccato a Giorgio La Malfa che a nome di tutti ha ringraziato Berlusconi.

Fonte:
La Stampa