Berlusconi: meno tasse pari a un punto del Pil

09/01/2009

Il presidente del Consiglio, nel suo intervento al Senato poi replicato alla Camera, difende i contenuti della manovra, dice che i conti pubblici sono “sotto controllo” e ribadisce che il primo impegno del Governo è per una riduzione fiscale pari a un punto del pil, ripartita tra riduzione dell’ìIrpef e dell’Irap.

Berlusconi ha precisato che l’impegno sarà assunto nel prossimo trimestre per avere attuazione entro la fine della legislatura. Quanto all’interim all’Economia, il presidente precisa che sarà da lui mantenuto “per il tempo necessario”.Questi i punti principali dell’intervento al Senato (fonte agenzia radiocor)

Il programma economico
Riforma Irpef «con l’approvazione del secondo modulo entro il prossimo trimestre» e «dal 2006 il recupero del fiscal drag»; «interventi Irap concentrati a favore delle imprese più attive nella ricerca, con l’esclusione dei costi sul personale della ricerca e sviluppo»; l’istituzione di «un fondo rotativo a sostegno delle imprese con finanziamenti a tassi agevolati sotto forma di anticipazioni rimborsabili in piani pluriennali, che garantirà investimenti pari almeno a quelli degli anni precedenti, ma con meno oneri per la finanza pubblica».

I conti pubblici
«L’8 luglio scorso il Governo ha approvato il decreto legge di correzione dei conti pubblici che è già all’ordine del giorno del Parlamento, sede dove verrà valutato in dettaglio. In sede Ecofin è stato riconosciuto che i conti dello Stato sono sotto controllo e che dall’Europa «è giunto l’apprezzamentoall’Italia per la rapida approvazione dei provvedimenti illustrati all’Ecofin». «Standard Poor’s ha dato all’Italia un giudizio fuori misura, mentre la recente valutazione di Moody’s ha confermato la credibilità del nostro Paese».

Il confronto con le parti sociali
«L’ampiezza degli interventi» necessari per l’equilibrio dei conti pubblici e per lo sviluppo del Paese «richiede il pieno coinvolgimento e confronto con le parti sociali e il Governo è pronto a questo confronto».

L’interim all’Economia
«Quando assunsi l’interim al ministero dell’Economia, dissi che avrei mantenuto l’incarico per il tempo necessario a individuare la personalità in grado di rappresentarci e che segua le linee guida di politica economica del Governo, e lo ribadisco adesso davanti al Parlamento».

Federalismo e poi la legge elettorale
«L’agenda di Governo e il rafforzamento della squadra si discutono insieme, perchè questa coalizione insieme ha vinto, insieme governerà fino alla fine della legislatura e insieme si candiderà alle prossime elezioni politiche». La Cdl si presenterà all’appuntamento delle politiche «forte delle riforme, prima di tutto il federalismo, che il Senato ha già affrontato ed entro settembre la Camera approverà: è un impegno inderogabile del Governo». Berlusconi ha confermato la disponibilità a «discutere una legge elettorale che garantisca ilbipolarismo» e un’indicazione chiara sulla guida del Governo.

L’omaggio a Tremonti
«Apprezzamento» per il lavoro svolto dal ministro dell’Economia, Giulio
Tremonti. «È stato doloroso – ha detto Berlusconi – privarci di Tremonti» che è stato costretto a lasciare a causa «dell’insorgere e del reiterarsi di incompatibilità e contrasti oramai diventati insostenibili»..

L’appello finale alla coesione
Il progetto del Governo sull’Economia è «un progetto ambizioso: esige
coraggio, determinazione e rigore. Un progetto che potrà essere realizzato solo con la piena, rinnovata coesione della maggioranza che, ne sono certo, saprà ritrovare il suo slancio ideale per rinnovare gli impegni assunti con gli
italiani».

Il Sole 24Ore