Bankitalia: famiglie meno ricche 150 milioni in meno in pochi mesi
10/08/2008
ROMA – Le famiglie italiane sono sempre meno ricche: tra la fine del 2007 e l'inizio di quest'anno la crisi economica ha bruciato poco meno di 150 miliardi della ricchezza di cui disponevano. La notizia arriva dagli ultimi Conti Finanziari di Bankitalia che mostrano una drastica diminuzione della ricchezza e delle "attività" finanziarie di cui dispongono le famiglie del nostro Paese.
L'ammontare è pari a 3.538 miliardi nel primo trimestre di quest'anno, vale a dire quasi 150 miliardi in meno rispetto all'ultimo trimestre dell'anno scorso, quando ammontavano a 3.685 miliardi. Per la precisione, le disponibilità finanziarie risultano diminuite di 147,5 miliardi.
Rallenta anche la corsa ai debiti. Dalla lettura dei dati, per la prima volta negli ultimi tempi si registra un calo dell'indebitamento di circa 2,7 miliardi. Nell'ultimo trimestre del 2007 l'ammontare complessivo dei prestiti contratti dalle famiglie era di 525,7 miliardi di euro, contro i 523 del primo trimestre di quest'anno. In calo sia quelli a breve (da 56,271 a 55,666 miliardi) sia quelli a lungo termine (da 469,468 a 467,415 miliardi).
Più poveri i portafogli di azioni. Le famiglie hanno inoltre meno liquididità a disposizione. Calano infatti biglietti, monete e depositi a vista, da 605 a 600 miliardi.
Fra gli strumenti di investimento, perdono valore le azioni, a causa ovviamente anche del calo della borsa. I titoli attualmente ammontano a 852 miliardi di euro, rispetto ai 980 dell'ultimo scorcio del 2007 (ma erano a quota 1.084 nel primo trimestre dell'anno passato). Volano invece i Bot: dai 27 miliardi di euro di fine 2007 ai 34,62 miliardi dell'inizio di quest'anno.
In una disperata corsa verso la sicurezza, guadagnano terreno anche i titoli a medio e lungo termine: da 710 miliardi di euro a 722 miliardi. E tra i titoli a medio e lungo termine, i Cct sono quelli che mostrano i segnali di ripresa più significativi (da 19,5 a 24 miliardi).
In calo anche il comparto delle assicurazioni, che raccoglie 604 miliardi contro i 609 di fine 2007. Prosegue senza interruzione, invece, il crollo dei fondi comuni, che attraggono investimenti per 221 miliardi di euro, contro i 266 di fine 2007 e i 294 miliardi del primo trimestre dell'anno scorso.
Fonte:
la Repubblica