Assocamerestero, opportunità per PMI italiane in Brasile

08/11/2010

Roma, 8 nov – Il turismo come volano del business per le imprese italiane in Brasile e il ruolo del marketing e della comunicazione nell'incrementare i flussi tra i due Paesi: questi i temi al centro dell'incontro – tenutosi questa mattina presso la sede di Unioncamere – tra una delegazione della stampa brasiliana e i giornalisti italiani, organizzato dalla Camera Italiana di Commercio e dell'Industria di Santa Catarina e dall'ADI – Associazione Giornali e Quotidiani dell'Interno dello Stato brasiliano di Santa Catarina, con la collaborazione di Unioncamere e Assocamerestero.
Secondo i dati Isnart-Unioncamere, la "partita turistica" Italia-Brasile segna un incremento del turismo outgoing italiano del 37% circa negli ultimi tre anni, con 6,8 milioni di presenze turistiche e una spesa pari a 501 milioni di euro solo nel 2009.

Risultati frutto della priorità data dal Governo federale brasiliano al settore del turismo: nel periodo 2003-2009, il Ministero competente ha stanziato circa quattro miliardi di euro per la realizzazione di iniziative promozionali nel comparto. Importanti opportunità di sviluppo grazie ai prossimi eventi sportivi in Brasile (Confederation Cup 2013, Coppa del Mondo 2014, Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016): previsti investimenti per circa 7,2 miliardi di euro, cui si vanno ad aggiungere 2,5 miliardi per la costruzione di porti e aeroporti e 421 milioni di euro, per un programma specifico del Banco Nacional do Desenvolvimento Economico e Social (BNDES) nel settore dell'hospitality.

"Strategico è il ruolo dei media brasiliani nel promuovere i rapporti con l'Italia, perché è grazie all'efficacia della loro azione che è possibile veicolare le attrattive turistiche del Brasile, anche nel campo del turismo d'affari, e la possibilità per le imprese italiane di partecipare alle opere di ammodernamento e sviluppo che interesseranno il Paese. – sottolinea Àmer Felix Ribeiro, Presidente dell'ADI, a margine dell'incontro – Inoltre, non bisogna dimenticare che lo stesso settore delle telecomunicazioni offre di per sé ottime opportunità di investimento, collegate alla telefonia fissa e mobile e all'utilizzo di internet, il cui numero di utenti è aumentato, solo nell'ultimo anno, ben del 66,3%".

Fonte:
La Repubblica