Assocamerestero: “Aumentato del 27% l’export di macchinari industriali verso il Brasile”
09/01/2009
ROMA – L’Italia è il terzo fornitore di macchinari industriali del Brasile. Nel 2005, rispetto al 2004, l’export è aumentato del 27%, raggiungendo il valore di circa 684 milioni di euro. L’Italia viene dopo Stati Uniti e Germania, ma prima di Paesi con una grande tradizione in questo settore, come il Giappone, il Regno Unito e la Francia.
Secondo uno studio realizzato dalla Camera di Commercio Italiana a San Paolo, le esportazioni italiane di macchinari spiccano nei segmenti della metallurgia, materie plastiche, legno, pietra, ceramica, cuoio, imballaggio e, più di recente, nel trattamento dei residui. Tutti questi sono settori nei quali il Brasile, negli ultimi anni, é riuscito a sviluppare un’eccellente capacità produttiva e competitività, che permette vendite di grande volume con influssi positivi sulle esportazioni. Si tratta del settore macroeconomico più importante, oggi, nelle relazioni commerciali fra Italia e Brasile.
Le ditte italiane non solo esportano macchinari, ma ne producono anche in loco, tramite loro controllate. Ad esempio, fino a qualche tempo fa il Brasile esportava cuoio grezzo, anche verso l’Italia. É riuscito però a sviluppare un’industria avanzata di trasformazione, anche di calzature, competitive sul mercato internazionale. Ad oggi, circa il 90% delle macchine del settore importate sono Made in Italy.
L’Italia è inoltre il principale fornitore del Brasile di macchine per le materie plastiche. L’export è aumentato del 30%, raggiungendo 111 milioni di euro. Sono comunque sempre più frequenti i casi di joint ventures tra aziende locali e imprese italiane.
Anche il settore delle pietre ornamentali risente in modo positivo dell’importazioni di macchinari italiani, che costituiscono circa il 70% di quelli presenti in Brasile. Verso l’Italia il Brasile esporta soprattutto granito.
Fonte:
(Inform)