Ambiente: caffè, arriva prima capsula compostabile al 100%
04/03/2015
(di Luciano Clerico)
MILANO – Se esiste sul mercato globale una virtù universalmente riconosciuta come "italiana", quella è il "saper creare". Saper inventare qualcosa di nuovo, che prima non esisteva. Nello stesso tempo riuscire a farlo 'bello'". E' questa virtù, il cui denominatore comune sta proprio nell'italianità, che ha portato due aziende lontane tra loro come Lavazza e Novamont a creare un prodotto a suo modo rivoluzionario in termini di biosostenibilità: la prima capsula di caffè al 100% compostabile, presentata oggi a Milano alla presenza del ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti, dal vicepresidente del gruppo, Marco Lavazza, e dall'ad di Novamont, Catia Bastioli. Sarà pronta per Expo, per il secondo semestre 2015, e sul mercato a partire dal 2016.
Lavazza, che da sempre investe in modo convinto in ricerca e sviluppo, e Novamont, che si occupa di bio-raffinerie e di materie bio-plastiche, hanno "inventato" con la collaborazione del Politecnico di Torino una capsula di caffè che rivoluzionerà non tanto il modo di consumare il caffè, quanto quello di riutilizzarne i fondi. Realizzata in Mater-Bi di terza generazione (una bio-plastica), ha richiesto 5 anni di ricerca per reggere a una pressione di 8 atmosfere e a una temperatura di 90 gradi. Ma ha retto. Un brevetto italiano: 7 grammi di caffè in un "contenitore" destinato a trasformarsi, dopo l'uso, in anidride carbonica, acqua e compost.
"Per noi è una tappa storica – ha detto Marco Lavazza – un traguardo scientifico e tecnologico. Perché ci siamo concentrati su un aspetto preciso del ciclo di vita del prodotto, il cosiddetto fine vita. La ricerca è nel nostro dna. Non a caso saremo i primi a fare un buon espresso sulla stazione spaziale". La capsula consente di mettere in moto un processo economico del tutto innovativo in termini di bio-sostenibilità: quello che era semplicemente un rifiuto (i fondi del caffè) nel nuovo ciclo diventa una potenziale risorsa. "Al mondo 6 milioni di tonnellate di fondi di caffè restano inutilizzati – hanno spiegato i ricercatori del Politecnico -. E' un peccato. Perché il caffè è un materiale naturale, ricco di cellulosa, grassi. Le sue potenzialità di riciclo sono molteplici".
In quest'ottica, ecco allora che un "rifiuto" si trasforma in un'opportunità anche di carattere economico. "E' un principio alla base della nuova 'economia circolare' – hanno spiegato Lavazza e Bastioli – e consente di mettere in campo pratiche produttive e comportamenti sostenibili".
La nuova capsula farà il suo debutto a Expo 2015. A dimostrazione delle potenzialità di eco-sostenibilità del nuovo prodotto, il Comune di Milano – come ha spiegato l'assessore all'Ambiente, Pierfrancesco Maran – ha messo a punto con Padiglione Italia (di cui Lavazza è Official Coffee Partner) un progetto di raccolta differenziata per sperimentare un nuovo tipo filiera: quella dei fondi del caffè.
Fonte:
Ansa