Ambiente/Brasile: Biodiesel ricavato dagli scarti del caffè

09/01/2009

(ANSA) – RIO DE JANEIRO, 5 GIU – Che il caffé sia una fonte di energia, lo sanno tutti i consumatori di espresso. Ma perché diventasse fonte di energia per i motori, c’é voluta uno studio di tre anni di ricercatori… naturalmente brasiliani.

Chimici dell’universita’ di Minas Gerais hanno completato in questi giorni un progetto che permette di trasformare in biodiesel i chicchi difettosi del caffé, che non vengono utilizzati nella torrefazione. La media di chicchi difettosi nel raccolto é di circa il 20%, il che rappresentava finora uno spreco notevole dal punto di vista economico e ambientale. Con una produzione che quest’anno deve raggiungere 40,6 milioni di sacchi da 60 chili, il Brasile (maggior produttore mondiale) potrebbe disporre di una notevole quantita’ di caffé da trasformare in combustibile ecologico e rinnovabile.

Da cento chili di chicchi di caffé si possono estrarre 12 chili di olio puro, e questo a sua volta in 9 chili di biodiesel. ”Il biodiesel potrebbe essere prodotto a costo bassissimo nelle stesse fazendas e cooperative di produzione di caffé, per rifornire i macchinari, i trattori e i camion, riducendo anche notevolmente i costi di produzione del caffé: si tratta di un sistema economico perfetto, in cui si utilizzano le scorie per produrre un derivato che permette di ridurre i costi”, ha commentato Leandro Soares de Oliveira, il coordinatore della ricerca.

L’unico inconveniente é che il tenore di olio ricavato dal caffé é piuttosto basso rispetto a quello della soia (20% della biomassa), della mamona (45%) o del cocco babaçú, che arriva addirittura al 66%.

Fonte:
ANSA