Ambiente: Biokerosene brasiliano allo studio di Boing e Nasa
09/01/2009
(ANSA) – SAN PAOLO – Un ‘biokerosene’ fabbricato in Brasile, partendo da oli vegetali estratti dai semi del babacu’ (una specie di palna, Attalea speciosa), e’ allo studio della Boeing e della Nasa. La previsione e’ che il biocombustibile prodotto dalla Tecbio di Fortaleza (nord-est del Brasile) entri nel mercato entro due anni.
La Tecbio ha firmato in questi giorni un contratto per la seconda parte dei test del biokerosene con la Boeing, che ha a sua volta un altro contratto di collaborazione scientifica con la Nasa. L’obbiettivo e’ di trovare nel biocombustibile brasiliano la soluzione per sostituire il kerosene prodotto dal petrolio. ”La tecnologia di estrazione del biocombustibile e’ nostra – spiega il presidente della Tecbio, Expedito Jose’ Parente –
La Boeing fa le prove di applicazione pratica della tecnologia nell’aviazione, come per esempio nei test di turbina. La Nasa fa le prove scientifiche, verificando il grado di corrosione, l’impatto sull’ambiente e la capacita’ di combustione”.
Il biokerosene e’ prodotto a partire da oli vegetali di minimo peso molecolare, tipo quelli ottenuti a partire dal babacu’. ”La partenship con la Boeing e con la Nasa e’ stata conclusa per trovare un biocombustibile che possa essere usato su areei, inclusi quelli che cominciano ad essere fabbricati ora e che avranno una vita utile di 30 anni, quando l’uso del kerosene fossile stara’ affrontando seri ostacoli. E’ un progetto che contribuisce alla transizione del mondo post-petrolio”.
Il Brasile del presidente Lula e’ all’avanguardia nell’uso di combustibili alternativi. Il 90 per cento delle automobili prodotte in Brasile, con al primo posto la Fiat, utilizzano il metodo ‘flex’ come combustibile, ossia possono andare a benzina o ad alcool di canna da zucchero indistintamente.
Fonte:
ANSA