Altro che Fabbrica Italia, Fiat punta sul Brasile
20/10/2010
Di certo la notizia non piacerà alle migliaia di operai Fiat che da nord a sud vedono a tinte fosche il proprio futuro lavorativo. Eppure la Fiat ha annunciato un investimento di ben 3 miliardi di euro nei prossimi 5 anni in Brasile, solo per il settore auto.
A renderlo noto, sulle colonne del quotidiano brasiliano O Estado de S.Paulo, è il direttore commerciale della Fiat Automoveis, Lelio Ramos, il quale ha precisato che nel quinquennio 2011-2015 il Gruppo torinese metterà sul tavolo una cifra ancor maggiore. Complessivamente, infatti, gli investimenti saranno pari a 4,4 miliardi di euro che serviranno a potenziare anche gli asset dei veicoli commerciali, con il marchio Iveco, e delle macchine agricole, attraverso il brand Case New Holland.
Le ragioni di questa scelta sono presto spiegate: "Oggi quello brasiliano è il quarto maggior mercato del mondo come vendite, ma siamo soltanto il sesto a livello di produzione" ha detto il presidente di Fiat Automoveis, Cledorvino Belini. In un mercato dove la casa torinese è leader da 7 anni, l'obiettivo è lanciare 20 nuovi modelli entro il 2011, a partire dalla Bravo interamente realizzata in Brasile, che debutterà alla fine dell'anno.
Ad oggi lo stabilimento di Betim, alle porte di Belo Horizonte, è al limite della sua capacità produttiva, pari a circa 800mila unità all'anno, motivo per cui i vertici del Gruppo stanno valutando la possibilità di incrementare la produzione attraverso l'impianto argentino di Cordoba.
Un'ulteriore doccia fredda, quindi, per il progetto Fabbrica Italia Pomigliano, dopo la chiusura annunciata dell'impianto di Termini Imerese e la delocalizzazione ormai sempre più consolidata in Polonia, nell'impianto di Tichy dove vengono realizzate la 500 e la Panda.
Fonte:
Motori.it
Lorenzo Stracquadanio