Almunia: “Italia rispetti il patto, il debito pubblico è troppo alto”
09/01/2009
Il commissario Ue invita il governo ad usare le entrate aggiuntive per consolidare il bilancio
L’Italia ha «il livello di debito più alto d’Europa» e per questo «dobbiamo usare le entrate aggiuntive per un ulteriore consolidamento di bilancio». È quanto ha dichiarato il commissario europeo per gli Affari europei Joaquin Almunia a margine della riunione dell’Ecofin, dopo che ieri sera aveva definito poco ambiziosa la correzione prevista dall’Italia nella manovra 2008. Questa è la mia posizione, questa è la posizione adottata nell’eurogruppo – ha aggiunto – non solo per l’Italia ma per tutti i Paesi membri dell’eurozona.
Queste sono le regole del patto, siamo in una fase economica favorevole e dobbiamo usare le entrate aggiuntive per un ulteriore consolidamento del bilancio«. Intanto l’Isae ha rivisto al ribasso le stime del Pil italiano per il 2007 e il 2008. Quest’anno la crescita cala all’1,8% rispetto all’1,9% precedentemente stimato, mentre nel 2008 il Pil scende all’1,4% dall’1,8%. Le nuove previsioni sulla crescita sono state rese note dal presidente dell’istituto, Alberto Majocchi, nel corso di un’audizione sulla Finanziaria in Senato. Il governo stima una crescita dell’1,9% nel 2007 e dell’1,5% nel 2008. L’Isae ha anche migliorato la previsione sul rapporto deficit/Pil italiano che nel 2007 scende al 2,4% rispetto alla precedente stima del 2,5%.
Nel 2008 la stima resta ferma al 2,2%.Le previsioni dell’Istituto sono in linea con quelle del governo. In discesa, sempre secondo l’Isae il debito/Pil 2007 che si attesterà quest’anno al 104,9% quest’anno, rispetto alla precedente stima pari a 105,2%. Nel 2008, invece, il debito/Pil si attesterà al 103,8%, una stima leggermente superiore alla precedente (103,6%). Le stime del governo per quest’anno prevedono un debito/Pil al 105% e nel 2008 al 103,5%. Secondo Majocchi »quanto all’efficacia della manovra, sembrano ottenibili i risultati attesi, anche in relazione al fatto che lo sforzo delle Amministrazioni appare più leggero rispetto a quanto richiesto negli ultimi anni«.
Fonte:
La Stampa