Alitalia crolla in Borsa dopo i conti semestrali

09/01/2009

Pesante caduta di Alitalia a Piazza Affari dopo la semestrale di martedì.

Il titolo della compagnia aerea di bandiera cedeva l’11,28% a 0,80 euro e gli scambi si aggiravano attorno al 3% del capitale (con un incremento al 4% già a mezzogiorno) quando è stato congelato per eccesso di ribasso. Pochi minuti e poi, nuovo via alle contrattazioni con una leggera risalita: 0,833 euro e -8,08% alle 12,30 mentre il Mibtel si muoveva piatto con andamento in lieve discesa (-0,09%). Le azioni Alitalia hanno perso in un anno il 58%, peggiore performance dell’S&P/Mib, dato che valorizza la compagnia guidata da Giancarlo Cimoli 1,15 miliardi.

Nel primo semestre 2006 i ricavi del traffico di Alitalia sono stati pari a 2.043 milioni di euro con un aumento di 55 milioni (+2,8%) rispetto al precedente esercizio. I ricavi netti consolidati del primo semestre 2006 sono stati pari a 2.239 milioni di euro in calo di circa 36 milioni di euro (-1,6%) principalmente a causa del deconsolidamento dei ricavi di Alitalia Servizi (nel semestre gli altri ricavi operativi sono infatti diminuiti di circa 91 milioni di cui circa 61 riferibili direttamente all’attività di handling e manutenzione svolta per clienti terzi nel 2005 e oggi deconsolidata con Alitalia Servizi).

La perdita operativa, si diceva, è stata pari a 132 milioni di euro superiore alla perdita del primo semestre 2005 (pari a 84 milioni di euro) anche a causa dei suddetti effetti dell’incremento del costo del carburante (+107 milioni di euro, con il barile di Brent salito a 66 dollari di media nella prima metà dell’anno, +32% sul 2005) e degli scioperi avvenuti nel primo trimestre dell’anno (che hanno comportato un appesantimento dei conti nell’ordine di 40 milioni). Il forte innalzamento del prezzo del carburante (incremento di oltre 107 milioni di euro nel semestre rispetto allo scorso anno), la maggiore pressione competitiva delle compagnie low cost e gli impatti negativi degli scioperi dello scorso gennaio hanno portato ad un risultato netto del semestre negativo per 221 milioni (peggioramento di 97 milioni circa rispetto al precedente esercizio).

La posizione finanziaria netta al 30 giugno 2006 ha toccato i 791 milioni con un peggioramento rispetto al 31 dicembre del 2005 (circa 37 milioni di euro) principalmente imputabile alle necessità monetarie indotte dai tipici fattori stagionali del primo trimestre (che nel 2006 è stato anche contraddistinta dalla minore generazione di cassa della gestione operativa riconducibile agli scioperi di fine gennaio) oltre che da un flusso monetario da attività d’investimento per 46 milioni (inclusivo dell’acquisto di Volare). Al 30 giugno 2006 le disponibilità liquide ammontavano a 893 milioni.

Fonte:
Il Sole 24 Ore