Alitalia, anche Lufthansa tra i possibili alleati

09/01/2009

MILANO – Tornano gli acquisti su Alitalia, che segna la performance migliore dell’S&P/Mib con un rialzo del 2% a 0,936 euro, a fronte di un mercato in flessione di circa lo 0,3%. Già la scorsa settimana Alitalia era risultata una delle migliori società tra le blue chips di Piazza Affari con un rialzo di oltre sette punti percentuali. Da inizio mese, il progresso messo a segno dalla compagnia di bandiera si assesta all’11,66%.
A spingere il titolo verso questo nuovo mini rally, è il susseguirsi di indiscrezioni sul destino della società, da tempo in cattive acque e da tempo alla ricerca di una sistemazione. Venerdì scorso la stampa francese ha rilanciato l’ipotesi che il governo di Parigi stava lavorando per favorire un’allenza di Alitalia con Air France-Klm, in cambio della rinuncia dell’Enel al dossier Suez.

La notizia ha trovato conferme solo da parte del governo italiano, che si è dichiarato favorevole ad un’alleanza per l’Alitalia. “Ad Alitalia serve un partner forte. E serve subito”, avrebbero confidato fonti vicine a Palazzo Chigi al quotidiano M&F. L’intenzione del governo di stringere i tempi per un matrimonio è stata convalidata dal sottosegratario ai Trasporti, Raffaele Gentile, a Bloomberg News. “Il primo problema è ristrutturare e rendere produttiva l’azienda”, ha ribadito Gentile. “Successivamente, bisogna intessere rapporti con altre aziende e questa è una buona cosa perchè risponde agli interessi della nostra stessa compagnia”. E questo senza aspettare altro tempo.

Accanto ad Air France, oggi spunta il nome della tedesca Lufthansa come possibile partner della nostra compagnia di bandiera. Un’ipotesi rilanciata ieri dal senatore Paolo Brutti (Ds), segretario della commissione Lavori Pubblici e Trasporti del Senato. Contrario a un’alleanza con i francesi, Brutti ritiene che Lufthansa “garantirebbe un’alleanza con forti connotati di complementarietà”. Secondo il quotidiano però i vertici della compagnia di bandiera favorirebbero la pista d’Oltralpe.

Fonte:
La Repubblica