Affluenza del primo giorno: alle 22 il 66,5%
09/01/2009
Nel 2001 era l’81,4%, ma allora si votava in una sola giornata. In emilia Romagna la percentuale più alta, poi Veneto, Trentino e Lombardia. I dati più bassi In Calabria, Sicilia e Sardegna
MILANO – Una prima giornata elettorale tranquilla, movimentata soltanto da qualche inattesa polemica sui crocifissi alle pareti delle aule scolastiche che ospitano i seggi e dal botta e risposta di Berlusconi con il rappresentante di lista al seggio.
L’affluenza è rimasta costantemente al di sotto di quella delle politiche del 2001, ma allora si votava in un solo giorno mentre in questa occasione c’è ancora mezza giornata a disposizione degli elettori: seggi aperti oggi dalle 7 del mattino alle 15. L’affluenza alle 22 di domenica è stata del 66,5 % mentre alla stessa ora del 2001 aveva votato l’88,4%. Ecco le rilevazioni precedenti: alle 19 il 52,1% (nel 2001 era il 59%); alle 12 aveva votato il 17,6%(nel 2001 era il 21,5%).
REGIONI – La Regione nella quale l’affluenza è stata più alta è l’Emilia Romagna con il 75,3 % (88,8% nel 2001). Alta anche l’affluenza in altre regioni del Nord: Veneto (72%), Lombardia (72,7%), Trentino (72,1%), meno invece in Piemonte (68%), Liguria (66%) e Friuli Venezia Giulia (67,2%). Al Centro Toscana, Marche e Abruzzo sono al 70%, cifre più basse in Lazio e Molise. In genere l’affluenza è stata più alta al Nord e in alcune regioni del Centro, bassa al Sud e nelle Isole: Campania e Puglia sono al 59%, più bassi i dati di Sicilia e Sardegna, appena sopra il 56%. Il «fanalino di coda» è la Calabria con il 55,2%.
CHIUSURA – – I 60.977 seggi sono aperti oggi dalle 7 alle 15. Subito dopo comincerà lo scrutinio: prima quello delle schede del Senato, poi quello delle schede per la Camera dei deputati.In 12.680 sezioni di quattro regioni (Liguria, Lazio, Puglia e Sardegna) verrà sperimentato lo scrutinio elettronico, già provato su scala pridotta in occasione delle Europee del 2004 e delle Regionali del 2005. In caso di discordanza tra i due scrutini – ha precisato nei giorni scorsi il Viminale in risposta ad alcune polemiche sulla trasparenza del metodo – si terrà conto «esclusivamente dei risultati registrati con il metodo tradizionale.
MOLOTOV NEL TREVIGIANO – Nei seggi non si registrano per ora particolari incidenti, eccetto tre bottiglie incendiarie e un rudimentale ordigno esplosivo confezionato artificialmente, che non è scoppiato, che sono stati lanciati poco dopo le 3 contro le pareti di una scuola elementare di Vittorio Veneto, sede di un seggio elettorale. All’interno si trovavano soltanto alcuni militari della Guardia di finanza per il servizio d’ordine. Il gesto, secondo quanto si è appreso, sarebbe stato rivendicato con alcuni volantini lasciati sul posto. Non si registrano danni a persone e le operazioni di voto sono regolarmente iniziate.
RAGAZZATA – Quattro ragazzi di 16 e 17 anni hanno scavalcato il cancello di una scuola di Mirano, vicino a Mestre, poi sono riusciti a prendere una bandiera dell’Unione europea sul tetto dell’edificio e con un accendino l’hanno bruciata. I quattro sono stati sorpresi da una pattuglia in servizio nella scuola, sede di un seggio elettorale, e sono stati consegnati ai carabinieri che li hanno denunciati. Secondo quanto riferito dai militari si è trattato di una ragazzata.
Fonte:
Corriere della Sera
09 aprile 2006