A 4 operatori tlc le licenze 4G in Brasile, Tim Brasil paga 340 mln

13/06/2012

L'Anatel, l'autorità di vigilanza delle telecomunicazioni brasiliana, ha assegnato agli operatori di telefonia mobile nuove frequenze riuscendo a spuntare un prezzo di 2,6 miliardi di real brasiliani (1,25 miliardi di dollari). Tutte e quattro le maggiori compagnie di telecomunicazione in Brasile si sono assicurate le nuove licenze 4G di telefonia mobile per offrire servizi ad alta velocità a Internet, con un esborso sostanzialmente in linea con le attese.

Due delle licenze assegnate offrono un maggior spettro di frequenze e pertanto hanno attratto offerte con un maggior premio rispetto alla base d'asta. Telefonica Brasil ha vinto una delle migliori licenze con un'offerta di 1,1 miliardi di real brasiliani (533 milioni di dollari) e un premio del 75% rispetto al prezzo minimo di 630 milioni, mentre la Claro della messicana America Movil ha pagato 845 milioni, il 34% in più rispetto al prezzo minimo.

Le due licenze consentono l'accesso a 40 megahertz nello spettro dei 2,5 gigahertz, ha spiegato l'Anatel, che ha inoltre offerto altre due licenze con 20 megahertz di frequenze. Tim Participacoes, controllata di Telecom Italia, ha pagato 340 milioni per la licenza, con un premio dell'8%, e Oi 331 milioni con un premio del 5% rispetto alla base d'asta di 315 milioni.

Il governo brasiliano ha assegnato le frequenze per consentire agli operatori il lancio dei servizi 4G in alcune delle principali città del Brasile in vista della Confederations Cup che si terrà a giugno del 2013, anche se alcuni esperti hanno criticato la decisione sostenendo che le compagnie telefoniche stanno ancora lanciando le reti 3G e quindi le nuove licenze sono inutili e non necessarie. Tuttavia tutti gli operatori hanno sottolineato l'importanza delle nuove frequenze.

"E' un giorno importante per le telecomunicazioni in Brasile", ha commentato Mario Girasole, responsabile affari istituzionali di Tim Participacoes. "E' significativo il fatto che gli operatori vogliano investire", ha fatto presente il dirigente della controllata di Telecom Italia, il cui titolo oggi in borsa scende dello 0,42% a 0,7030 euro.

"Telecom ha presentato un'offerta inferiore alla nostra stima di 500 milioni che comprende anche l'acquisto delle frequenze in Argentina che dovrebbero comunque costare un importo più ridotto", commentano gli analisti di Intermonte che guardano anche alle trattative sulla rete tra Telecom Italia e il fondo F2i.

"Le trattative proseguono, ma le stime sul valore della rete rimangono però molto distanti, circa 15-17 miliardi secondo Telecom Italia, circa la metà secondo F2i, che attribuisce all'infrastruttura una vita residua più bassa", precisano alla sim. Il fatto che esista una forte distanza nella valutazione sulla rete tra F2i e Telecom Italia è comunque un fatto noto che fino ad oggi ha ostacolato i passi avanti nella trattativa.

 

Fonte:
Milano Finanza