Sapori della Lombardia: 5 piatti tipici della regione
Riso, polenta, carne di maiale, pasta ripiena e formaggi dominano il menu del territorio
Impossibile non perdersi nei sapori della Lombardia. Del resto la regione è la prima in Italia nel settore agricolo, con 1.130.000 ettari coltivati. Inoltre, i lombardi si distinguono anche nella produzione agroalimentare di qualità, con 34 prodotti con certificati DOP (Denominazione di Origine Protetta) e IGP (Indicazione Geografica Protetta), 21 vini DOC (Denominazione di Origine Controllata), 5 DOCG (Denominazione di Origine Controllata e Garantita), 15 IGT (Indicazione Geografica Tipica) e 250 prodotti tradizionali, selezionati in base a coltivazione, conservazione e stagionalità. I dati sono del governo lombardo.
La cucina lombarda ha il sapore delle sue montagne, dei suoi laghi e delle sue valli. In questo senso si discosta un po’ dalla cucina italiana convenzionale, poiché il burro prevale sull’olio d’oliva e il riso sulla pasta. Nella cucina locale non mancano poi carne di maiale, trippa di maiale, pasta ripiena, polenta, pane, patate, formaggio e latticini.
Scopri alcuni dei piatti tipici della Lombardia.
1- Polenta
Taragna, una delle varianti della polenta lombarda
È la regina della cucina lombarda, sia come piatto unico che come contorno. La polenta tradizionale è a base di farina di mais o altri cereali cotti in acqua.
Nella regione esistono anche altre varianti, come la taragna (polenta fatta con farina di mais, farina di grano saraceno, burro e formaggio), la pasticciata (polenta ripiena di besciamella, ricoperta di ragù o altro e cotta al forno) e la concia ( detta polenta “grassa”, ovvero calorica, viene arricchita con tanto formaggio e burro).
2- Gnocchi di patate
Patate, salvia e grana padano DOP grattugiato sono alcuni degli ingredienti degli gnocchi di patate
Passione nazionale italiana, sembra che la parola “gnocco” abbia le sue origini nel dialetto lombardo, “knohhil”, che significa “nodo”. Nonostante la ricetta coeva fosse preparata con le patate, fu solo nel 1857 che gli gnocchi di patate furono accettati come piatto tipico lombardo, sostituendo nell’impasto la farina di frumento – ciò fu dovuto all’inserimento della patata, tipica delle Americhe, in Europa cibo dal XVI secolo.
Nella ricetta tradizionale, consigliata dal sito ufficiale della Lombardia, gli ingredienti di questo piatto includono patate, farina di frumento, sale, burro, salvia e formaggio Grana Padano DOP grattugiato.
Esistono però altre versioni regionali degli gnocchi, come la zucca con parmigiano reggiano e pepe nero, tipica della città di Mantova.
3- Risotto
La leggenda narra che ad un ragazzo soprannominato Zafferano si deve la creazione del famoso risotto alla milanese
Come la Lombardia è tra i maggiori produttori di riso in Italia, il risotto è un altro protagonista della cucina locale.
Un classico dei classici è il risotto alla milanese o risotto alla lombarda, dove l’ingrediente principale è lo zafferano. Questo perché, secondo la versione più accreditata dell’origine del piatto, nel 1574 c’era un giovane soprannominato Zafferano, che lavorò come assistente del pittore olandese Mastro Valerio di Fiandra. Si chiamava così perché aveva l’abitudine di mescolare lo zafferano nei colori, per renderli più vivaci. Durante il matrimonio della figlia di Mastro Valerio, Zafferano avrebbe chiesto al cuoco di mettere lo zafferano nel risotto, che a quei tempi si faceva solo con il burro. Nasce così uno dei piatti simbolo della Lombardia.
La ricetta definitiva apparve però solo nel 1809, con i seguenti ingredienti: riso arborio o vialone, burro, parmigiano grattugiato, midollo di bue, zafferano, cipolla, brodo, pepe e sale.
4- Cassouela
La cassouela, ragò o posciandra è un impasto di carne e verdure
Detto anche ragò o posciandra in dialetto lombardo, è un impasto di carni, con cassouela o posciandra di maiale e ragò di pollo. È stato registrato nel dizionario milanese di Detto Arrighi nel 1896.
In una ricetta tradizionale del maiale, gli ingredienti sono: costata, testina, piede, cuoio, salamini per verzata o monzese, burro, vino bianco, cipolla, carota, cavolo cappuccio, brodo e sale.
5- Bossolà
Tipico ciambellone bresciano, Bossolà chiede come accompagnamento latte, tè e vini bianchi dolci o liquorosi
Per addolcire il palato, uno dei tipici lombardi è il Bossolà, una ciambella tradizionale bresciana fatta in casa, ma che ha anche versioni cremonesi e mantovane. Di solito viene consumato a colazione e a merenda pomeridiana.
Latte e tè sono i migliori accompagnamenti del Bossolà, per il loro sapore rustico ma delicato. Tuttavia, se l’intenzione è di gustarlo come dessert, i vini bianchi dolci o liquorosi sono l’ideale.
Come ingredienti, la ricetta utilizza farina, amido, vaniglia, bucce di arancia e limone grattugiate, burro, uova e sale.
Immagini: Buona Lombardia e Buonissimo