Wto: Brasile chiede via libera a ritorsioni anti-Usa
09/01/2009
BRASILIA – Il Brasile ha chiesto oggi all’Organizzazione mondiale del Commercio (Wto) l’autorizzazione per applicare rappresaglie commerciali ai prodotti americani, a causa dei sussidi concessi dal governo Bush ai coltivatori di cotone. Tra le misure in programma, Brasilia potrebbe rilanciare l’intenzione di infrangere i brevetti sui farmaci antiAids.
Le sanzioni proposte dal governo Lula ammontano a 3 miliardi di dollari. Allo stesso tempo che ha annunciato le rappresaglie, il governo brasiliano ha concesso una dilazione agli Usa prima di cominciare la guerra commerciale: il governo Bush aveva fino al primo luglio per presentare una proposta di riduzione dei sussidi all’esportazione e altre politiche di aiuto all’industria del cotone, già decretate illegali dal Wto dal marzo scorso.
L’amministrazione Bush ha chiesto che il Congresso approvi la riduzione dei sussidi nel bilancio che sarà votato solo a settembre. Il governo brasiliano ha accettato di sospendere le rappresaglie fino al 21 settembre. Ad ogni modo, gli Usa hanno già annunciato che contesteranno il valore di 3 miliardi di dollari stipulato dal Brasile.
Il Brasile punta a diventare il maggior esportatore mondiale di cotone. Il governo Lula potrebbe usare le irregolarità americane per rilanciare la minaccia di infrangere i brevetti sui farmaci antiAids, sul quale la disputa è ancora aperta. Il Wto ha già fatto intendere che anche sui farmaci, come nel caso del cotone e dello zucchero, potrebbe dare ragione al Brasile.
Swiss Info
SDA-ATS
15/7/2005