Voto degli Italiani all’estero, come e quando si vota

09/01/2009

ROMA, 25 FEB. (Italia Estera) – Con Decreto del Presidente della Repubblica in data 6 febbraio 2008 sono state indette per il 13 e 14 aprile 2008 le votazioni per l’elezione della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica.

In Italia le votazioni si svolgono presso i seggi istituiti nei Comuni di residenza nei giorni di domenica 13 aprile ( dalle ore 8,00 alle ore22,00 ) e di lunedì 14 aprile (dalle ore 7,00 alle ore 15,00) All’estero, i cittadini italiani ivi stabilmente residenti, iscritti nelle liste elettorali della Circoscrizione estero, possono partecipare alle elezioni votando PER CORRISPONDENZA. Essi votano per le liste di candidati presentate nella rispettiva ripartizione della Circoscrizione Estero.A ciascun elettore residente all’estero, che non abbia optato per il voto in Italia entro il 16 febbraio, il Consolato competente invia per posta, entro il 26 marzo, un PLICO contenente: un foglio informativo che spiega come votare, il certificato elettorale, la scheda elettorale (due per chi, avendo compiuto 25 anni, può votare anche per il Senato), una busta completamente bianca, una busta già affrancata recante l’indirizzo dell’Ufficio consolare stesso, le liste dei candidati della propria ripartizione.L’elettore, utilizzando la busta già affrancata e seguendo attentamente le istruzioni contenute nel foglio informativo, dovrà spedire SENZA RITARDO le schede elettorali votate, in modo che arrivino al proprio Consolato entro – e non oltre – le ore 16 ora locale del 10 aprile.

Il voto è personale e segreto ed è fatto divieto di votare più volte e inoltrare schede per conto di altre persone. Chiunque violi le disposizioni in materia elettorale, sarà punito a norma di legge.L’elettore che alla data del 30 marzo non avesse ancora ricevuto il plico elettorale, potrà rivolgersi al proprio Consolato per verificare la propria posizione elettorale e chiedere eventualmente un duplicato.Non possono votare per corrispondenza gli elettori italiani residenti in Stati con cui il Governo italiano non ha raggiunto le necessarie intese, per questi cittadini la sola possibilità di esercizio del diritto di voto è quello del voto da esprimere rientrando in Italia e votando presso la sezione elettorale nelle cui liste elettorali è iscritto, ovvero l’ultimo Comune di residenza in Italia.Inoltre, in attuazione degli impegni internazionali assunti nell`ambito dell`Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa, è ammessa la presenza di osservatori elettorali internazionali. Per chi si vota Si vota per le liste di candidati presentate nella circoscrizione Estero per le elezioni di Camera e Senato.

Gli Italiani all’estero eleggeranno, per la seconda volta, 12 deputati e 6 senatori residenti nella circoscrizione Estero.Nell’ambito della Circoscrizione estero la legge individua 4 ripartizioni comprendenti gli Stati e i territori afferenti a: 1)Europa (compresi i territori asiatici della Federazione russa e della Turchia), 2) America meridionale, 3) America Settentrionale e Centrale; 4) Africa, Asia, Oceania e Antartide.In ciascuna delle ripartizioni di cui al comma 1 della legge è eletto un deputato e un senatore, mentre gli altri seggi sono distribuiti tra le stesse ripartizioni in proporzione al numero dei cittadini italiani che vi risiedono, secondo l`elenco di cui all`articolo 5, comma 1, sulla base dei quozienti interi e dei più alti resti.

Come si vota Il connazionale iscritto nell’elenco degli elettori riceve dall’Ufficio Consolare, direttamente al proprio indirizzo, un plico contenente il materiale elettorale necessario ad esprimere il proprio voto. Nel dettaglio troverà: un foglio con le istruzioni per votare, le liste dei candidati e il testo di questa legge; il certificato elettorale; la scheda; due buste: una senza indicazioni di sorta in cui inserire la scheda votata (o le schede se si ha più di 25 anni e si vota anche per il Senato); un`altra busta affrancata con già stampato l`indirizzo del consolato con cui rispedire la busta bianca in cui sono state chiuse le schede (o la scheda) votata e il certificato elettorale.

Attenzione: Il voto si esprime solo sulla scheda elettorale contenuta nel plico elettorale: le schede sono due per gli elettori dai 25 anni in su che votano, oltre che per la Camera, anche per il Senato. Mentre in Italia si vota solo per il simbolo all’estero l’elettore dovrà esprimere la propria preferenza sui candidati

Importante: le schede su cui si è apposto il voto devono essere consegnate esclusivamente presso la sede del consolato di appartenenza, servendosi dell’apposita busta già indirizzata ed affrancata che l’elettore riceverà nel plico.Quando si vota Entro il 26 marzo i Consolati dovranno spedire i plichi all’indirizzo degli elettori. Gli elettori dovranno far pervenire le schede votate ai Consolatientro le ore 16 di giovedì 10 aprile. Tutte le schede che arriveranno dopo tale ora saranno bruciate nei Consolati.

Italiani temporaneamente all`estero
Chi può votare e come? Appartenete a Forze Armate, Polizia o siete dipendenti delle amministrazioni dello Stato, professori universitari o ricercatori? Potranno esercitare il diritto di voto fuori dai confini nazionali i cittadini che appartengono alle Forze Armate e alle Forze di Polizia impegnate nello svolgimento di missioni internazionali. Nel caso di dipendenti delle Amministrazioni dello Stato, la durata della loro permanenza all`estero deve essere superiore a sei mesi; se ci sono familiari conviventi, questi ultimi non devono essere iscritti all`Anagrafe degli Italiani Residenti all`Estero (A.I.R.E.)

Anche i professori universitari e i ricercatori potranno votare nel Paese in cui si trovano, purché in servizio per almeno 6 mesi, e se alla data del presente decreto, 6 febbraio 2008, si troveranno all`estero da almeno tre mesi.

Come e quando presentare le domande per il voto per corrispondenza? Queste dovranno pervenire entro e non oltre il trentacinquesimo giorno antecedente la data di votazione: gli appartenenti alle Forze Armate devono presentarla al comando o amministrazione di appartenenza; i familiari conviventi di dipendenti di amministrazioni dello Stato all`Amministrazione di appartenenza del proprio familiare; i docenti e i ricercatori universitari direttamente all`ufficio consolare.
Nel caso in cui chi ha già fatto domanda di voto per corrispondenza volesse revocarla, si può fare. L`interessato dovrà far pervenire una espressa dichiarazione, datata e sottoscritta, all`ufficio consolare entro e non oltre il ventitreesimo giorno antecedente la data della votazione in Italia.

Lo scrutinio
Spetta ai consolati inviare in Italia (in valigia diplomatica e per aereo) le buste arrivate entro – e non oltre – le ore 16 ora locale del 10 aprile.
Lo scrutinio delle schede avverrà a Roma presso i seggi elettorali istituiti dall’Ufficio Centrale per la Circoscrizione Estero

Fonte:
Italiaestera.net