Vinitaly: Brasile Paese-Obiettivo per “Internazionalizzazione”

09/04/2010

(AGI) – Roma, 9 apr. – Match Italia-Brasile al Vinitaly, con gli incontri organizzati da Confagricoltura con la collaborazione dell'Ice di San Paolo. 150 gli incontri d'affari previsti tra 32 aziende italiane e una selezione di buyer provenienti dal Paese-obiettivo di Confagricoltura per la 44ˆ edizione della rassegna scaligera.

Il progetto di internazionalizzazione, sostenuto e condiviso anche dal ministero dello Sviluppo economico, ha raccolto le manifestazioni di interesse dei maggiori operatori esteri e formulato un calendario di appuntamenti bilaterali direttamente presso gli stand delle singole aziende. I buyer brasiliani (importatori, grossisti, operatori collegati a catene di negozi, sommelier) sono specializzati nel settore vitivinicolo.

  Obiettivo di Confagricoltura, contribuire alla 'rimonta enologica' della nona economia mondiale, che conta sull'appoggio di 25 milioni di immigrati o discendenti italiani e su uno stile di vita molto simile al nostro per almeno 30 milioni di abitanti di ceto medio-alto. Non a caso – fatta salva la battuta di arresto nel 2009 dovuta alla crisi – negli ultimi 10 anni la passione per il vino e' cresciuta del 33%, nonostante l'atteggiamento fortemente protezionistico del Governo brasiliano.

Nel settore vitivinicolo, infatti, i dazi doganali arrivano sino al 40% per i vini con gradazione superiore ai 13 gradi e al 27% per gli altri. Nonostante questo, la bilancia commerciale del settore e' di gran lunga in favore dell'Italia, con un saldo attivo 2009 di circa 18 milioni di euro. Secondo l'Ice, infine, le previsioni di crescita della domanda sono enormi e riguardano soprattutto vini stranieri, di gran lunga preferiti a quelli nazionali.

  Altro indicatore positivo, la crescente volonta' dei consumatori brasiliani di accrescere la propria conoscenza sul vino, sinora piuttosto limitata.

 

Fonte:
Agi