Vini nel mondo: Alemanno, un settore vitale per economia Paese

09/01/2009

Il Ministro per le Politiche Agricole e Forestali Gianni Alemanno, interverra’ domani a Spoleto ad un convegno sulla promozione del vino italiano nel mondo che si svolgerà nell’ambito della manifestazione internazionale “Vini nel mondo”.

“Il vino italiano ha le caratteristiche vincenti per affermarsi con successo sui mercati mondiali, confermandosi come la principale voce dell’export agroalimentare nazionale – afferma il ministro Alemanno in un messaggio di saluto agli organizzatori – Siamo al secondo posto per produzione in Europa e nel mondo e abbiamo oltre 400 vini con certificazione di qualità .

Con un fatturato di 9 miliardi di euro e un valore delle esportazioni pari a 3 miliardi di euro, il settore vitivinicolo rappresenta un importante valore aggiunto sui mercati emergenti ed è il settore che continua a restare vitale per l’economia del Paese”.

Ai valori della nostra tradizione, della qualità , della varietà e della cultura enologica occorre poi legare una forte azione promozionale e di marketing, insieme a forme di comunicazione che sappiano cogliere tutte le opportunità esistenti sul mercato. Così come – sottolinea il Ministro – la vitivinicoltura potrà riuscire – grazie alla promozione delle sue produzioni ineguagliabili e del legame che hanno con il territorio – a salvaguardare i vini italiani facendo prevalere il carattere esclusivo derivante dalle coltivazioni autoctone.

La partecipazione del Ministero delle Politiche agricole e forestali all’evento “Vini nel Mondo” va infatti proprio in questa direzione e non è¨ quindi un caso che sia una delle piu¹ belle città d’arte italiane ad aprire il suo centro storico all’incontro tra produttori e consumatori.
Lo sforzo da compiere per il futuro sara quello di sostenere e diffondere sempre più l’immagine complessiva del vino italiano, fatta dei tanti valori che la compongono e, successivamente, l’ampia varietà di offerta della nostra produzione. E questo creando nuovi mercati, esplorando tutte le possibilità di quelli già esistenti e rispondendo alle molteplici esigenze di consumo legate alle caratteristiche di ciascun paese.

“Il nostro prodotto nazionale – afferma ancora il Ministro – e¨ unico e con adeguate politiche di mercato potrà affrontare a testa alta la concorrenza europea e internazionale, a patto di puntare tutto sulle qualità , le differenziazioni e l’unicità dei nostri prodotti. Dunque, spazio non solo ai produttori famosi e conosciuti, ma anche a quelli giovani ed emergenti che, in un giusto equilibrio tra qualità e prezzi, saranno i protagonisti della nostra rassegna”

Fonte:
Spoleto online
15/9/2005