Via libera Ue agli sgravi italiani sul biodiesel

09/01/2009

Gli aiuti approvati sono volti a favorire l’uso di carburanti ottenuti da energie rinnovabili.

Via libera della Commissione europea al progetto italiano che introduce una riduzione fiscale ai produttori di combustibili per favorire l’uso e l’impiego di biodiesel. Nel sottolineare che l’aiuto è compatibile con il mercato unico, il commissario europeo alla concorrenza Neelie Kroes ha precisato che non è possibile prevedere, in questa fase, in che modo la misura inciderà sul mercato.

Roma ha recentemente messo a punto e notificato a Bruxelles un piano di modifica e proroga un regime già approvato in precedenza, che introduce l’obbligo aidi fornitura di biocarburanti.

Dallo scorso gennaio ciascun fornitore di benzina e carburanti diesel è obbligato a immettere sul mercato una percentuale minima di biocarburanti, pari al 2% della fornitura complessiva registrata l’anno precedente. Il regime italiano, inoltre, prevede che un quantitativo annuo di 250 mila tonnellate di biodiesel benefici di un’aliquota di accisa pari al 20% della quota, applicabile al carburante diesel utilizzato come carburante per la trazione degli autoveicoli e comportando uno sgravio pari a 384 milioni di euro.

La coesistenza dell’obbligo di fornitura e dello sgravio fiscale rappresenta un’assoluta novità, ha sottolineato l’esecutivo Ue, che ha garantito che non vi sono rischi di sovracompensazione, poichè la riduzione proposta si applicherà soltanto ad una percentuale del biodiesel immesso, e coprirà soltanto una parte della differenza dei costi di produzione. Si tratta di un passo importante per Bruxelles, che porta avanti da anni una battaglia volta a promuovere l’uso dei carburanti ottenuti da fonti rinnovabili nel settore dei trasporti, e che ha elaborato un programma a cui possono partecipare tutti i produttori di biodiesel dell’Ue.

Fonte:
La Stampa