Uruguay accelera su abolizione dollaro da scambi con Brasile

07/05/2009

Roma, 7 mag – Le autorità uruguaiane continuano a lavorare sul progetto di dismissione del dollaro negli scambi internazionali con il Brasile. Uno schema che il paese amazzonico ha già varato con l’Argentina e che Montevideo vorrebbe lanciare entro la fine dell’anno. L’Uruguay, ha detto il presidente della Banca centrale Mario Bergara, ha confermato l’impegno nel rendere più spediti i tempi di una “decisione politica già presa”. Tempi che potrebbero essere più corti degli otto mesi impiegati da Brasilia e Buenos Aires, ha detto Bergara confidando proprio nella “lettura” dell’esperienza argentino-brasiliana. L’accordo – cui stanno lavorando “a livello tecnico” le due banche centrali – sancirebbe i meccanismi valutari e finanziari utili alla sostituzione del biglietto verde con le monete locali (real e peso). In pratica, le operazioni commerciali bilaterali vengono fatte dagli imprenditori nelle rispettive monete locali presso un istituto concordato, e gli accordi tra le banche centrali provvedono a commutare le spese nella valuta estera.


Sulla decisione del governo uruguaiano pesa la richiesta avanzata a novembre scorso dall’associazione locale degli esportatori, che lamentavano le resistenze degli imprenditori brasiliani ad appoggiarsi alla divisa statunitense, troppo soggetta – secondo loro – alle fluttuazioni nei cambi. Una dinamica che rende più difficile per gli operatori, abituati alla moneta locale, capire quale volume di affari stanno sviluppando. Timore che secondo gli analisti è più radicato nei brasiliani che hanno, tradizionalmente, minore confidenza con il valore del dollaro. E il test sin qui sviluppato tra Brasile e Argentina non ha sinora dato i risultati sperati: nei cinque mesi di sperimentazione solo 120 aziende dei due paesi hanno sottoscritto il protocollo e iniziato le loro transazioni senza il dollaro.
Fonte:
Il Velino