Ue: Italia, rafforzare la riforma delle pensioni

09/01/2009

La Commissione europea invita inoltre Roma a porre mano anche alla spesa sanitaria. Bene Finanziaria per deficit sotto 3% nel 2007

BRUXELLES – La Commissione europea giudica appropriate le misure adottate dall’Italia per la riforma delle pensioni, ma ne chiede «la piena attuazione e il rafforzamento», in quanto si tratta di provvedimenti «cruciali per limitare l’aumento della spesa pubblica». Lo afferma la Commissione Ue nel Rapporto annuale sull’attuazione dell’agenda di Lisbona. Secondo la Commissione, in vista dell’imminente negoziato tra governo e parti sociali, «è importante che la sostenibilità di lungo periodo del sistema previdenziale sia salvaguardata». Bruxelles esprime in particolare «preoccupazione» per «i ripetuti rinvii della revisione dei coefficienti di trasformazione per portarli in linea con le aspettative di vita». La Commissione Ue invita inoltre l’Italia a porre mano anche alla spesa sanitaria, perseguendo la difficile sfida di coniugare sostenibilità finanziaria del sistema e alta qualità delle prestazioni.
FINANZIARIA – «Le misure correttive contenute nella Finanziaria appaiono appropriate per raggiungere l’obiettivo del deficit sotto il 3% del Pil entro il 2007», viene affermato nel rapporto. «Ma i rischi restano elevati», legati soprattutto all’elevato debito pubblico e alla debolezza generale delle finanze pubbliche. Ma la Commissione riconosce i «chiari impegni» presi dall’Italia per accelerare il percorso di risanamento.

Fonte:
Corriere della Sera
13 dicembre 2006