Ue approva linee guida contro tessile cinese
09/01/2009
Dovrebbe scattare di fronte a un aumento dell’import rispetto al 2004 del 10%. «Misure di salvaguardia solo come ultima risorsa»
BRUXELLES (BELGIO) – Primo provvedimento europeo contro l’invasione del tessile cinese. La Commissione europea ha approvato oggi «le linee direttrici» che potrebbero permettere a Bruxelles di dare via libera alle misure di «salvaguardia» contro le importazioni del tessile abbigliamento dalla Cina. Lo ha reso noto un portavoce dell’eurogoverno che ha approvato una proposta presentata dal Commissario al commercio Peter Mandelson.
Le misure di salvaguardia nei confronti della Cina, per limitare le importazioni tessili verranno applicate dalla Commissione europea come ultima risorsa e solo se necessario. Dovrebbe scattare di fronte a un aumento dell’import rispetto al 2004 del 10%. Lo ha spiegato il commissario Ue al Commercio, Peter Mandelson, affermando che «scatteranno le misure di salvaguardia solo come ultima risorsa». Una scelta, agginge, che non significa «ritornare al sistema delle quote verso i prodotti tessili cinesi».
Di diverso parere il viceministro alle Attività produttive con delega al Commercio estero, Adolfo Urso per il quale le misure devono arrivare entro giugno. «Entro giugno – dice – ove non vi fosse una reazione del governo cinese per un efficace controllo dell’export, la Commissione europea deve attivare tutte le procedure per far sì che a giugno ci siano misure di salvaguardia». Il primo semestre dell’anno è «il limite congruo oltre il quale non si può assolutamente andare perchè le imprese sono già vicine al collasso. Tra un anno ne troveremmo la metà».
Corriere della Sera
06 aprile 2005