Turismo di ritorno, un tesoro da 80 milioni di persone
31/07/2018
Guida Viaggi
Turismo di ritorno, un tesoro da 80 milioni di persone
Uno studio dell'Enit per fare leva su un lavoro di promozione integrata insieme alle Regioni
Un tesoretto da 80 milioni di persone. E’ il bacino potenziale del cosiddetto turismo “di ritorno” o “delle origini”, ovvero quello generato dagli italiani residenti all’estero o dai loro discendenti.
Il giro d’affari attualmente relativo a questo segmento turistico dal solo continente americano si aggira intorno ai 650 milioni di euro per un totale di 670.000 arrivi/anno in Italia.
L’Enit ha realizzato un report su questo tema. “Gli italiani residenti all’estero – ha dichiarato Gianni Bastianelli, direttore esecutivo di Enit- sono i primi ambasciatori del brand Italia presso potenziali nuovi turisti in ingresso. Infatti, negli italo-discendenti vive la tradizione di un luogo turisticamente attrattivo assieme alle diverse dimensioni culturali che connotano l’italian way of life”.
“Il turismo generato dagli italiani all’estero – aggiunge il direttore – risponde anche alle strategie di medio periodo dell’industria turistica italiana, in quanto fonte di un flusso di visitatori diffuso sul territorio, lontano dal turismo di massa, e omogeneamente distribuito lungo il corso dell’anno”.
Secondo il manager è necessario proseguire il lavoro di promozione integrata assieme alle Regioni in grado di abbracciare i diversi segmenti del made in Italy come cucina, design, cinema, lingua, musica, arte e sport. “Essere italiani all’estero – sottolinea – significa avere il compito di trasmettere un messaggio culturale unico e peculiare che connota il profilo del nostro Paese”.
Ma quali sono i principali mercati di questa tipologia di turismo? Sono rappresentati da Brasile, dove risiedono 25 milioni di persone di origine italiana, Argentina (20 milioni) e Usa (17 milioni), seguiti da Francia, Svizzera, Germania e Australia.
Le spese a motivo di visite alla famiglia d’origine da parte dei discendenti italiani di seconda/terza generazione, sono così suddivise per Paese: Usa 434 milioni, Canada 86 milioni, Brasile 49 milioni, Argentina 75 milioni.
Guardando alle statistiche sui flussi turistici verso l’Italia da parte di quei Paesi di lungo raggio che sono stati storicamente meta di emigrati italiani, l’Italia è al primo posto tra i Paesi appartenenti all’area Schengen per pernottamenti – in generale quindi provenienti dall’extra-Europa – e, in particolare, da tutta l’area Centro e Sud America (5,6 milioni), dal Canada, dagli Stati Uniti e dal Brasile.
Inoltre, da questi Paesi il turismo organizzato verso l’Italia per l’estate in corso è all’insegna della crescita.
Fonte: http://www.guidaviaggi.it/notizie/192340/turismo-di-ritorno–un-tesoro-da-80-milioni-di-persone