Torna a salire l’inflazione a gennaio
09/01/2009
L’indice ha segnato un +2,2% rispetto allo stesso mese del 2005
Rispetto a dicembre 2005, crescita mensile dello 0,2%. L’indice armonizzato (quello utilizzato in sede Ue) segna +2,3%
ROMA – Torna a salire l’inflazione a gennaio: l’indice per l’intera collettività comprensivo dei tabacchi ha segnato un +2,2% rispetto a gennaio 2005 (+2% era stato il dato tendenziale di dicembre) e +0,2% rispetto a dicembre dell’anno scorso (nulla era stata la variazione congiunturale a dicembre). Lo comunica l’Istat specificando che si tratta di una stima provvisoria (il dato definitivo verrà comunicato il 22 febbraio). Il dato è calcolato con il nuovo paniere e la nuova ponderazione.
L’inflazione di fondo (quella calcolata escludendo i beni più volatili come gli alimentari non lavorati e gli energetici) ha segnato un +1,7% tendenziale (a dicembre il dato era +1,6%).
Al metto dei soli prodotti energetici l’inflazione è salita dell’1,6% (il dato di dicembre era +1,5%). Per quanto riguarda l’inflazione “acquisita”, (la variazione media annua che si avrebbe ipotizzando che l’indice rimanga al medesimo livello dell’ultimo dato mensile disponibile nella restante parte dell’anno) la variazione è +1%.
Per quanto riguarda l’indice armonizzato (quello utilizzato in sede Ue), che a partire da questo mese viene diffuso in base 2005=100, la variazione è di +2,3% annuo e di -0,8% su mese. L’indice armonizzato viene calcolato considerando anche i prezzi che presentano riduzioni temporanee (sconti, saldi, vendite promozionali); la dinamica di tale indice – specifica l’Istat – può risultare quindi differente da quella dell’indice relativo all’intera collettività. In particolare, le differenze tra le variazioni congiunturali dei due indici sono più ampie nei mesi in cui si concentrano le vendite promozionali e i saldi di fine stagione e nei mesi immediatamente successivi.
Fonte:
Corriere della Sera
03 febbraio 2006