Tim Brasil non delude le attese, Telecom sui massimi intraday
04/08/2010
Telecom Italia testa i massimi della giornata in Borsa (+1,57% a 1,032 euro) dopo che la controllata brasiliana, Tim Participacoes (+3% alla Borsa di San Paolo), ha chiuso il secondo trimestre dell'anno con un utile di circa 43,7 milioni di euro (101,4 milioni di reais), in calo del 68% rispetto allo stesso periodo del 2009, ma in crescita rispetto ai 13 milioni di euro del primo trimestre di quest'anno (30 milioni di reais).
Le attese degli analisti erano di un utile di 101 milioni di reais nel periodo tra aprile e giugno 2010. Il calo dei profitti è legato a una componente straordinaria positiva di 343 milioni di reais realizzata per effetto dei cambi nel 2009. Considerando solo Tim Brasil e non la controllata Intelig (che nel 2009 ha registrato la partita straordinaria), i profitti sarebbero stati di 106,7 milioni di reais contro una perdita di 15,2 milioni nel 2009.
Per quanto riguarda i ricavi, nel secondo trimestre sono cresciuti del 3,4% a 4,94 miliardi di reais (2,13 miliardi di euro), mentre il margine operativo lordo è salito a 887 milioni di reais (+16,1%, pari a 382 milioni di euro). Nello specifico, la base dei clienti nel mobile è cresciuta del 17,4% salendo a 44,4 milioni di sottoscrittori a giugno. Di questi 2,1 milioni sono stati aggiunti nel secondo trimestre.
L'arpu è risultato piatto a 24,1 reais, mentre i minuti di utilizzo utente (mou) sono al record storico di 110 minuti con un aumento del 50,8%. Le utenze sono poi aumentate del 17,4% a 44,4 milioni di linea con un aumento netto di 2,1 milioni nel secondo trimestre. Infine, l'Ebitda ha raggiuto gli 887 milioni, salendo del 16,1%, con un Ebitda margin al 25,1% dal 21,9% nel trimestre di confronto.
"L'impresa ha continuato a investire fortemente nella rete", ha sottolineato il presidente della Tim brasiliana, Luca Luciani, "la qual cosa ha appoggiato la continuità nella crescita del traffico ad alta qualita'. Tim sta aumentando la sua base di utenti che stanno parlando di più e sta presentando una prestazione finanziaria che migliora a ogni trimestre. Tim si consolida ogni volta di più come la seconda operatrice del Brasile in performance''.ù
Nel frattempo, sul fronte interno, è ripreso quest'oggi il confronto a tre tra Governo, sindacati e Telecom Italia in merito al piano di licenziamenti annunciato a metà luglio dalla compagnia telefonica. Secondo quanto comunicato da fonti sindacali questa mattina ci sono stati incontri separati tra Governo e sindacati prima, e Governo e azienda dopo.
I sindacati, in un documento presentato la settimana scorsa, hanno chiesto che Telecom Italia si faccia innanzitutto carico di pagare ai 3.000 lavoratori, già in mobilità, un altro anno di indennità perchè, a causa dello slittamento delle finestre previdenziali disposto in manovra, rischiano di rimanere senza stipendio per 12 mesi.
I rappresentanti dei lavoratori hanno anche chiesto all'azienda che la gestione dei 3.700 esuberi sia affrontata con la mobilità volontaria e con un piano straordinario di formazione professionale. E a quanto pare Telecom Italia ha mostrato "un'apertura totale alla mobilità solo su base volontaria", ha segnalato il segretario generale di Fistel-Cisl, Vito Vitale, sottolineando che si tratta di un "segnale incoraggiante".
Soddisfazione è stata espressa anche dal segretario generale di Slc-Cgil, Emilio Miceli, secondo il quale il fatto che l'azienda sia pronta a concessioni per quanto riguarda la mobilità volontaria "apre la strada alle trattative". Oltre ai 3.000 dipendenti già in mobilità, Telecom ha annunciato per il triennio fino al 2012 la necessità di alleggerirsi di altri 5.720 dipendenti. Per 3.700 di questi l'azienda a metà luglio aveva inviato le lettere di messa in mobilità. La procedura è stata poi congelata per fare spazio alla trattativa sollecitata dal Governo.
Fonte:
Milano Finanza
Francesca Gerosa