Terremoto, nuova scossa di 4.4 in mattinata. Protezione civile: “Migliaia di sfollati ma andranno in hotel”

27/10/2016

Le piogge torrenziali della notte hanno reso più difficile l'opera di soccorso della Protezione civile ma il meteo è in miglioramento. Preoccupano temperature basse e frane. Ad Amatrice crolla il palazzo del Comune. Oltre 200 repliche tra Marche e Umbria. Il sisma di ieri sera avvertito anche in Austria. Renzi nel pomeriggio nelle zone colpite. Esteso stato di emergenza: stanziati altri 40 milioni.

La terra continua a tremare tra Marche e Umbria. Dopo le due violente scosse di ieri alle 19,10 e alle 21,10 ci sono state almeno 200 repliche. L'ultima scossa di magnitudo 4.4 è stata registrata alle 10,21 dall'Ingv tra Marche e Umbria. I comuni più vicini all'epicentro della scossa sono stati Castelsantangelo sul Nera (Macerata), Preci (Perugia) e Visso (Macerata). La situazione è drammatica con migliaia di sfollati che hanno passato la notte in auto o in rifugi di fortuna. La pioggia torrenziale dell notte, i detriti e il fango rendono i soccorsi e la conta dei danni più difficile. Secondo le previsioni il tempo migliorerà durante la giornata ma le temperature scenderanno. Il consiglio dei Ministri ha esteso lo stato di emergenza per il nuovo terremoto e ha stanziato con un decreto 40 milioni di euro.

Almeno 200 repliche. "Soltanto le scosse registrate a partire dalle 2 del mattino sono state 105 e complessivamente sono state più di 30 le scosse di magnitudo pari o superiore a 3,0", ha detto il sismologo Alessandro Amato, dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). Le repliche di magnitudo superiore a 4,0 sono sono state tre, tutte nella zona di Macerata. Le scosse più forti, la prima alle 5,19 di magnitudo 4.1 in provincia di Macerata è stata rilevata a 9 chilometri di profondità e a 6 chilometri dai paesi di Castelsantangelo di Nera (Macerata), 7 da Norcia e 10 da Preci (Perugia). Un'altra scossa ancora, questa volta alle 5,23 di magnitudo 2.5 sempre nella stessa area. E poi una terza scossa, questa del 4,4, alle 5.50. Un vero e proprio sciame sismico, anche se con diverse anomalie rispetto a quanto succede normalmente – scossa di forte intensità seguita da scosse decrescenti o comunque inferiori –  così come avvenne ad Amatrice nei giorni successivi alla "grande botta" del 24 agosto scorso. Il terremoto di ieri sera è stato sentito anche in Austria. Secondo l'istituto geofisico Zamg, sono state 150 le segnalazioni giunte alla centrale di Vienna, soprattutto dalle zone di Innsbruck, Klagenfurt, Villaco e Salisburgo. Ai piani alti degli edifici si muovevano i lampadari e il liquido in bottiglie e bicchieri, scrive l'agenzia Apa.

Protezione civile Marche: "Migliaia di sfollati ma non nelle tende"."Abbiamo qualcosa come due o tremila sfollati, e temo molte più abitazioni inagibili di quelle censite dopo il sisma del 24 agosto" ha detto il dirigente della Protezione civile marchigiana Cesare Spuri. "Fra il gran numero di persone che la notte scorsa ha dormito fuori casa penso ci siano più famiglie con la casa inagibile che sfollati per paura". Oggi scuole chiuse in Umbria, Marche e Abruzzo e alcune località del Lazio. Per il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio non sono possibili sistemazioni di fortuna: "Non sono possibili soluzioni non strutturali e dunque dobbiamo evitare di far dormire la gente in macchina o nelle tende: la linea è quella di portare le persone negli hotel per poter immaginare poi soluzioni temporanee con più tranquillità" ha detto dopo un incontro a Visso con il sindaco e con il Commissario alla ricostruzione Vasco Errani.

Riapre la Salaria, altre strade impraticabili. La Polizia di Stato, attraverso Twitter, ha comunicato che è stata riaperta alla viabilità, a senso unico alternato, la Salaria nella zona di Pescara del Tronto. Riaperta anche la strada provinciale 361 Septempedana. Anas ha riaperto al traffico in entrambe le direzioni la strada statale 685 "delle Tre Valli Umbre" (Spoleto-Norcia), chiusa nella serata di ieri in località Biselli, tra Cerreto di Spoleto e Serravalle (Perugia), in seguito alla caduta di alcuni massi provocata dal sisma. Dalle 6.30 sono stati risolti tutti i problemi di interruzione elettrica nei comuni colpiti dal sisma.

Crolla il palazzo del Comune di Amatrice. Le nuove scosse hanno provocato il crollo totale del palazzo del Comune nella zona rossa di Amatrice. L'edificio, già pesantemente danneggiato dal sisma del 24 agosto, è crollato del tutto dopo i fenomeni sismici di ieri sera. Crollata anche il "palazzo rosso" di quattro piani che aveva invece resistito al terremoto di agosto, il 'palazzo della banca', come lo chiamano i residenti, che campeggiava in tutte le foto del centro distrutto di Amatrice. Hanno resistito alle scosse invece le due torri. Sono in corso sopralluoghi di vigili del fuoco, protezione civile e tecnici del Comune in tutte le frazioni del territorio.

La paura delle montagne a rischio frana. Dopo la pioggia torrenziale che ha investito le zone del terremoto, il fango ha invaso le stradine dei paesi già resi inagibili dai calcinacci e dalle macerie. Fortunatamente il tempo migliorerà durante la giornata e il weekend, stando alle previsioni. Resta il timore per le possibili frane che potrebbero cadere dalle montagne intorno al nuovo cratere del sisma. Non appena le condizioni meteo lo consentiranno la protezione civile ha comunicato che si alzerà in volo un elicottero dei vigili del fuoco per soccorrere le cinque persone rimaste bloccate a causa di una frana che si è verificata nella serata di ieri dopo la scossa 5.9, nella frazione di Acquasanta. Il comune di Preci è rimasto completamente isolato fino in tarda mattinata ma alcune strade sono state riaperte e il paese è tornato raggiungibile. La chiesa di San Salvatore a Campi di Norcia è completamente crollata mentre la chiesa della Madonna delle Grazie a Preci ha subito un crollo parziale. Gravemente danneggiato il rosone dell'Abbazia di Sant'Eutizio a Preci.

Il paradosso della scossa meno intensa che ha salvato tante vite. Il paradosso del terremoto è che è stato lo stesso terremoto a evitare vittime: dopo la prima forte scossa, tutti fuori di casa e negozi  e così la seconda scossa – due ore dopo – pur facendo danni ha colpito solo cose inanimate. E la gente di qui lo sa e lo dice. In molti sottolineano la fortunadella sequenza anomala delle scosse nell'arco di due ore. La prima di intensità 5,4, ha fatto riversare in strada la gente in tutti i paesi colpiti dal sisma. La seconda, arrivata due ore dopo e molto più intensa (5,9), ha così trovato la popolazione già in zone sicure, evitando che ci fosse una nuova strage.

Calvario per gli sfollati. Ma a fronte del sollievo per le mancate vittime, si è aperto un nuovo calvario per gli sfollati, e i danni alle case e alle strutture sono gravi: non solo per i borghi storici e il loro straordinario e unico patrimonio artistico, ma anche per i servizi: tre ospedali (a Tolentino, Matelica e Cingoli) e il carcere di Camerino sono stati evacuati. Diverse strade, invase da frane, sono impraticabili, incluso un tratto della Salaria. Diverse zone sono ancora senza luce e telefono. Le scuole oggi resteranno chiuse in tutti i Comuni coinvolti. A Ussita, dove è crollata la chiesa e molti edifici sono stati lesionati, sono almeno 250 le persone che hanno bisogno di una sistemazione per la prossima notte, la metà della popolazione residente nel paese montano dell'Alto Maceratese, fa sapere il sindaco Marco Rinaldi: "E' un disastro: abbiamo credo l'80% delle abitazioni inagibili, e con le nuove scosse la gente sta cedendo psicologicamente". Gli abitanti "dovremo sistemarli nei bungalow del campeggio".

Errani: "Ricostruiremo tutto".  "Confermo l'impegno del Governo: ricostruiremo tutto, compresi i nuovi danni prodotti da queste ultime scosse. I cittadini sappiano che non sono soli e avranno lo Stato a sostegno della ricostruzione intera, per quanto riguarda le case, gli edifici pubblici ed il patrimonio artistico", ha detto il commissario alla ricostruzione Vasco Errani. Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, si recherà oggi nelle zone colpite dal terremoto. Il programma del sopralluogo è ancora tutto da definire, quanto a orari e luoghi da visitare, sottolineano fonti di governo. Il premier ha annullato gli appuntamenti previsti per oggi e domani in Veneto.

Fonte: http://www.repubblica.it/cronaca/2016/10/27/news/e_sull_umbria_devastata_dal_nuovo_sisma_nella_notte_si_abbattono_piogge_torrenziali-150673881/?ref=HREA-1