Telecom tratta con Oi, in Brasile possibile allentamento regole

08/01/2016

di Guillermo Parra-Bernal e Tatiana Bautzer e Leonardo Goy
 
Il logo della compagnia telefonica brasiliana Oi in un centro commerciale a San Paolo. Foto del 14 novembre 2014. REUTERS/Nacho Doce
SAN PAOLO/BRASILIA (Reuters) – Oi SA, l'operatore di telefonia più indebitato del Brasile, ha avviato colloqui con Telecom Italia, azionista di controllo della rivale TIM Participações SA, su una potenziale fusione. Le discussioni si stanno inizialmente concentrando su temi di corporate governance.
Lo riferiscono due fonti a diretta conoscenza della situazione.
Il Cda di Telecom Italia e il Ceo di Oi Bayard Gontijo stanno guidando i colloqui, focalizzati anche sui possibili cambiamenti regolatori nel settore delle telecomunicazioni brasiliane che potrebbero favorire un'alleanza, dicono le fonti che hanno richiesto di restare anonime per parlare liberamente.
Non hanno specificato quando sono iniziati i colloqui tra le due compagnie, ma hanno sottolineato che le trattative potrebbero fissare le basi per una proposta definitiva di fusione anche se non è stato ancora discusso l'eventuale valore dell'operazione.
Altre due fonti hanno detto che l'adviser di Oi in questo processo, BTG Pactual SA, potrebbe presentare una proposta di fusione a entrambi i gruppi telefonici prima della fine di gennaio. Il piano prevederebbe la partecipazione del miliardario Mikhail Fridman che tramite LetterOne Holdings procederebbe con una iniezione di cassa da 4 miliardi di dollari in Oi.
Se da una parte Oi e BTG vogliono che LetterOne diventi azionista della nuova società fusa, dall'altra Telecom Italia non considera necessario il coinvolgimento della società di investimento nell'operazione, sostiene una delle fonti.
Nessun commento dalle società coinvolte.
– hanno contribuito anche Luciana Bruno da Rio de Janeiro e Stefano Rebaudo da Milano
 
Fonte: Reuters Italia