Telecom smentisce rumors su Brasile
02/12/2013
Telecom Italia chiarisce, su richiesta Consob in una nota, che ''i rumors di presunti progetti di deconsolidamento e/o valorizzazione totale o parziale del'asset brasiliano sono illazioni destituite di fondamento''.
Per risolvere i problemi antitrust in Brasile Telefonica potrebbe rivedere i precedenti accordi. Il Cade ha verificato che l'operazione di riassetto di Telco fosse in linea con gli impegni presi da Telefonica nel 2010 e ha proposto "l'applicazione a Telefonica di una sanzione pecuniaria; l'analisi della possibilità di una revisione dell'autorizzazione della cosiddetta operazione Telco a suo tempo concessa, ferma la possibilità dell'imposizione a Telefonica dell'obbligo di alienazione immediata delle nuove azioni Telco". Così' una nota Telecom su richiesta Consob una nota di Telecom.
Sono tre i soci di Telecom che hanno sottoscritto il bond convertibile, rappresentanti complessivamente il 6,303% circa del capitale di categoria. Lo precisa la società rispondendo a diverse precisazioni richieste dalla Consob sull'operazione. Era stato indicato che chi era già socio avrebbe avuto ''in sede esecutiva un trattamento prioritario nel processo di allocazione delle obbligazioni''. La ''piena coincidenza di denominazione fra ente sottoscrittore e azionista iscritto a libro soci si ha soltanto rispetto a un numero più limitato di soggetti, titolari di circa il 5,726% circa del capitale di categoria. Non sono stati fatti i nomi (già nota la partecipazione di Blackrock e Telefonica). Telecom ''ritiene ampiamente sottostimate le percentuali indicate'' di sottoscrizione.
Prosegue in calo la seduta delle Borse europee, con Milano (-1,3% a 18.772 punti) peggiore di Madrid (-0,76%), Londra (-0,71%) e Parigi (-0,32%), invariata Francoforte. Più che all'inatteso rialzo della fiducia manifatturiera in Italia, Francia e Germania, gli investitori hanno guardato al passo indietro segnato dalla Spagna, che non ha comunque impedito al dato Ue di salire. Contrastati i futures su Wall Street, in attesa di analoghi dati dagli Usa. In calo il settore dell'energia. In particolare segnano il passo Enel (-3,76%) e le spagnole Red Electrica (-2,73%), Iberdrola (-2,07%) ed Endesa (-2,19%) dopo il taglio delle agevolazioni all'energia decise dal Governo spagnolo. In calo i bancari spagnoli Bankia (-2,16%) e Banco Popular (-1,31%) insieme a Banco Popolare (-1,57%). Più caute Intesa (-0,62%) e Unicredit (-0,56%), mentre scivolano Telecom (-2,37%), dopo il balzo della vigilia di oltre il 4%, e Fiat (-1,63%) in attesa dei dati sulle vendite di auto nuove in Italia.
Asia fiacca con futures Europa e Usa contrastati – Avvio di settimana fiacco per le Borse di Asia e Pacifico, con i futures sull'Europa negativi e quelli su Wall Street poco mossi. Si segnalano cali per Shanghai (-0,59%), Seul (-0,69%) e Sidney (-0,76%), penalizzata dal calo delle quotazioni dell'oro. E chiude la seduta in leggero ribasso anche la Borsa di Tokyo con un calo dello 0,04%. A pesare le prese di profitto dopo i rialzi della scorsa settimana. L'indice Nikkei segna 15.655,07 punti.
Fonte:
Ansa