Telecom positiva dopo Vivendi, broker focalizzati su Brasile e banda
25/06/2015
Avvio di seduta all'insegna della positiva cautela per Telecom Italia, sebbene il titolo mostri una tendenza alla volatilità. Attorno alle 10, Telecom guadagna lo 0,34%, a 1,1820 euro, dopo aver oscillato tra 1,1690 e 1,19 euro. Intensi gli scambi: sono già passati di mano circa 28 milioni di pezzi, contro una media dell'intera seduta di quasi 120 milioni negli ultimi trenta giorni. L'ufficializzazione dell'ingresso di Vivendi nel capitale del gruppo italiano, con una quota del 14,9% del capitale, apre le porte a diverse ipotesi.
Secondo Icbpi, "l'interesse del mercato potrebbe focalizzarsi ora sui riflessi strategici legati al cambio di azionista di riferimento, sebbene permangano le indiscrezioni di stampa di un possibile intervento diretto di Cdp in Telecom Italia. Una mossa simile allenterebbe i timori legati alla contrapposizione sulla banda ultralarga tra l'ex monopolista e Metroweb". Una banca d'affari sintetizza che ora "il focus si sposta sulle trattative con il governo italiano e su comunicazioni eventuali sul Brasile". Un broker estero legge tra le righe dell'intervista al Corriere della Sera del Ceo di Vivendi, Arnaud de Puyfontaine, in particolare il riferimento al Brasile come 'hot topic'.
Anche secondo una banca d'affari italiana, il tema della possibile cessione di Tim Brasil torna in primo piano. "Nel lungo termine", si legge in una nota, "un deal transnazionale potenziale o un'integrazione verticale con un gruppo media potrebbero rappresentare delle alternative interessanti da esplorare". Il broker dice che non sarebbe sorpreso dell'interesse da parte di player industriali esteri. Un'altra banca d'affari italiana si focalizza sulla convergenza tra tlc e media, oltre che sottolineare il ruolo cruciale dello sviluppo della banda ultralarga e il potenziale consolidamento in Europa e Brasile. Critico un broker estero, che non capisce la strategia di Vivendi. "Anche ammettendo che Telecom Italia possa rappresentare una buona opportunità d'investimento ai prezzi attuali e possa garantire un capital gain in futuro, non siamo convinti che incrementare la partecipazione sia in linea con l'obiettivo di diventare un media player di prima grandezza".
Fonte: Reuters