Telecom Italia: in Sud America concentriamo sforzi su Brasile
02/12/2009
Un consiglio d'amministrazione assolutamente ordinario. Così il commento "istituzionale" sulla riunione del board di Telecom Italia. A ben vedere, tuttavia, un po' di carne al fuoco è stata messa. Il ceo Franco Bernabè, infatti, ha sottolineato ai cronisti come «l'America Latina rappresenti una grande opportunità di sviluppo per il gruppo. Ha sempre avuto un ruolo importante e adesso abbiamo deciso di concentrare i nostri sforzi soprattutto sul Brasile». «Dal Brasile – ha aggiunto – può venire un supporto forte a tutta la strategia del gruppo. Ieri c'è stato un ulteriore passo in avanti nell'operazione di fusione tra Tim Brasil e Intelig». A riprova, ha concluso, che «non facciamo solo dismissioni, ma anche acquisizioni in quelle che per noi sono aree strategiche».
Si dirà: nessuna novità, si sapeva che Telecom Italia punta sul Brasile. E però, dalle parole di Bernabè, è arrivata la conferma indiretta (giocoforza) della volontà di proseguire nel piano di dismissione dell'asset argentino. Cioè, Bernabè va avanti nella sua strategia che è stata al centro di numerose polemiche con la Fidim della famiglia fossati. Questi ultimi, azionisti con il 5% del capitale, hanno sempre contestato il valore dell'asset cui potrebbe essere ceduto il business a Buenos Aires.
Secondo quanto si apprende il tema argentino sarebbe stato, comunque, brevemente affrontato a fine della riunione del board. Dopo che i consiglieri di Telecom espressione di Telefonica, Cesar Alierta e Julio Linares, avevano lasciato la riunione del cda, sarebbe stata letta una breve informativa. secondo la quale Telecom ha aperto il dossier sulla partecipazione in Telecom Argentina, che deve essere ceduta su disposizione dell'Antitrust di Buenos Aires. Nel piano triennale di Telecom tra le dismissioni di asset non strategici previste c'è anche la cubana Etecsa. Su questo punto, pressato dai cronisti all'uscita dal cda, Bernabè ha detto che «non era all'ordine del giorno prendere decisioni» sul dossier argentino. A ulteriore domanda, se almeno se ne fosse discusso, il ceo ha affermato: «Si fanno tante discussioni».
Da rilevare, infine, che sui conti del gruppo per l'intero esercizio Bernabè è stato laconico:«Quello lo vedremo alla fine del 2009». Mentre riguardo al calendario del gruppo, il cda si riunirà per approvare il bilancio 2009 il 25 febbraio prossimo mentre il 12
aprile si terrà l'assemblea per il via libera ai conti annuali.
Fonte:
Il Sole 24 Ore