Telecom Italia, Brasile e Inwit sotto la lente del cda
29/09/2015
Nel cda di Telecom Italia , che si riunisce oggi in Brasile, si parlerà delle strategie da adottare per Tim Brasil e della possibile valorizzazione della quota del 60% in Inwit dando mandato all'amministratore delegato, Marco Patuano, di esplorare tutte le opzioni per questa partecipazione. In quest'ottica, il candidato ideale e più probabile resta la spagnola Cellnex che, avendo già comprato le torri di Atlantia e Wind, può creare un miliardo di sinergie, rilevando Inwit che in borsa vale ai prezzi attuali 2,67 miliardi di euro. Il governo italiano avrebbe serie difficoltà a esercitare la golden power dal momento che Cellnex ha già acquisito le torri di Wind, senza nessun ostacolo, e potrebbe nei prossimi mesi gareggiare anche per quelle di 3, magari in tandem con Inwit .
Si ricorda che i 180 giorni del periodo di lock up per Inwit scadono a fine dicembre. "Pensiamo che il consolidamento nel settore italiano delle torri di telecomunicazione sia uno scenario probabile, con Inwit -Cellnex che sarebbe una delle combinazioni più ragionevoli. Tale accordo sbloccherebbe, infatti, un elevato livello di sinergie per lo più dalle sovrapposizioni di rete e dallo smantellamento", indicano in una nota di oggi gli analisti di Banca Imi. La valutazione degli esperti della banca d'affari di 4,87 euro per azione di Inwit incorpora solo parzialmente questo potenziale in quanto è calcolato sommando alla valutazione discounted cash flow standalone (3,50 euro per azione) una valutazione preliminare della creazione di valore dal consolidamento del settore basata sui limiti attuali delle emissioni elettromagnetiche (0,34 euro per azione) e sullo sviluppo di piccole cellule (1,03 euro per azione). Stando alle ultime indiscrezioni, non confermate, le torri di Telecom Italia sono nel mirino del gruppo spagnolo pronto a rilevare una quota del 30% o anche una partecipazione di controllo, con un'offerta in contanti e carta, per poi lanciare un'opa sul 100% del capitale. Un eventuale merger può generare 15 milioni di euro l'anno di sinergie a livello di ebitda a partire dal 2018 e creare valore per oltre 500 milioni di euro.
Quanto al Brasile "riteniamo che le valutazioni del management di Telecom Italia siano ancora in una fase iniziale. Non escludiamo però che possano includere un interesse per le attività di Nextel o una partnership più ampia con Oi e DirectTv di AT&T", precisano gli analisti di Banca Imi. "Ribadiamo la nostra opinione che, mentre Telecom Italia ha bisogno di prendere una decisione strategica sulle sue attività brasiliane, una posizione standalone potrebbe indebolire la sua posizione competitiva in futuro. Inoltre l'espansione delle sue attività brasiliane non è immune da rischi", concludono gli esperti di Banca Imi che non non coprono il titolo Telecom Italia con un rating. L'azione al momento sale in borsa del 3,17% a quota 1,107 euro, in compagnia di Inwit (+1,34% a 4,526 euro).
Fonte: Milanofinanza