Stanotte scatta l’ora legale

09/01/2009

LANCETTE un’ora avanti questa notte alle 02.00.

Domani scatta l’ora legale che ci accompagnerà fino alle 03.00 del 29 ottobre 2006.

L’ora solare è rimasta in vigore per sei mesi mesi (dal 30 ottobre 2005 al 26 marzo 2006). Da anni armonizzata a livello europeo, nonostante le polemiche di alcuni stati membri quali la Francia (che nel 1997 aveva deciso di non aderirvi in quanto non piaceva agli agricoltori), l’ora legale è stata adottata per la prima volta in Italia nel 1916, dal 3 giugno al 30 settembre. Negli anni successivi l’inizio fu anticipato a marzo. La norma è rimasta in vigore fino al 1920 e poi è stata abbandonata. Dopo 20 anni si è deciso di farvi di nuovo ricorso: Mussolini decretò che era necessaria e la riammise. L’ora legale così tornò in auge nel 1940, in pieno periodo bellico, e vi rimase fino al 1948, anno in cui venne nuovamente abolita. Anzi proprio nel 1948 lo spostamento delle lancette fu il più anticipato della storia, fin dal 29 febbraio.

L’adozione definitiva risale al 1966, durante gli anni della crisi energetica. Per i primi tredici anni venne stabilito che l’ora legale dovesse rimanere in vigore dalla fine di maggio alla fine di settembre (dal 22 maggio al 24 settembre). Dal 1981 al 1995, invece, si stabilì di estenderla dall’ultima domenica di marzo all’ultima di settembre. Il regime definitivo è entrato in vigore nel 1996 quando si stabilì di prolungarne ulteriormente la durata dall’ultima domenica di marzo all’ultima di ottobre.

Il primo a teorizzare l’ora legale fu Benjamin Franklin il quale individuò nell’adozione per convenzione di un orario diverso che inseguisse il sole e quindi la luce, un modo per ottenere dei risparmi energetici. Risparmi che, all’epoca del geniale politico-pensatore-scienziato, sarebbero stati relativamente bassi (Franklin pensava, ad esempio, a quante poche candele si sarebbero consumate sia nelle case che dei castelli di fine ‘700), ma che oggi, invece, sono elevati, perchè elevati sono i consumi nei Paesi più industrializzati.

L’antitesi ora solare/ora legale è ormai una vicenda che più o meno direttamente coinvolge tutto il mondo. I Paesi che decidono di adottare un’ora convenzionale fissano le date di inizio e fine cercando, nei limiti del possibile, di farle coincidere. L’ultima settimana di marzo che in Europa (compresa la Russia) segna l’inizio del regime di ora legale, nell’emisfero australe se ne celebra la fine. Nell’America del Nord (Stati Uniti, Canada) e in parte di quella centrale (Messico) e dei Caraibi le lancette vanno un’ora avanti la prima domenica di aprile (quindi una dopo rispetto all’Europa).

Nel novero degli Stati più industrializzati che non aderiscono all’ora legale, c’è il Giappone che non l’ha mai adottata sotto la spinta delle proteste degli agricoltori.

Fonte:
Il Tempo
sabato 25 marzo 2006