Skype introduce lo scatto alla risposta e il VoIp perde un po’ di appeal

09/01/2009

Il mondo del VoIp, la telefonia tramite Internet, è sotto choc: Skype, la compagnia più famosa del settore, la sfidante coraggiosa dei grandi gruppi di comunicazione, ha annunciato di aver introdotto nelle sue nuove tariffe uno scatto alla risposta (di 4,5 centesimi) su tutte le chiamate SkypeOut, quelle cioè verso cellulari e telefoni fissi. Anche se le telefonate tra pc rimarranno gratuite, gli analisti sono rimasti stupiti da una misura che richiama la telefonia tradizionale, proprio in un momento in cui le offerte VoIP si stanno moltiplicando.

Nella nuova tariffazione di Skype tutto invece lascia pensare che i clienti pagheranno di più, nonostante la compagnia si prodighi a spiegare che gli utenti potranno risparmiare sino al 65%. Il prezzo delle chiamate verso alcuni stati (Israele, Repubblica Ceca, Ungheria,ecc.) è stato in effetti abbassato, ma nei restanti paesi, che costituiscono la base maggioritaria dell’utenza Skype, lo scatto alla risposta introdotto rappresenta un semplice aggravio dei costi.

Se perciò sino a ieri in Italia chiamare i cellulari con Skype costava 28,8 cent al minuto, ora si dovranno pagare 4,5 cent in più di scatto alla risposta. L’abbraccio con e-Bay, il portale di aste on line che l’ha acquistata nel 2005 per la non modica cifra di 4 miliardi di dollari, potrebbe aver insomma inciso più del previsto sulla filosofia del più noto operatore VoIP: gli investimenti, si sa, prima o poi vanno recuperati, e probabilmente i ritorni garantiti sinora dalla formula Skype Out (che rappresenta il business principale di Skype) non erano sufficienti.

A parziale consolazione dei consumatori, presto Skype dovrebbe far partire SkypePro, una tariffa che prevede l’eliminazione del costo al minuto per le chiamate indirizzate ai telefoni fissi nella maggior parte dei paesi occidentali, tra cui, Italia, Giappone, Gran Bretagna, Stati Uniti.

Fonte:
Il Sole 24 Ore
Gianluigi Torchiani