Skype compie cinque anni e si conferma il più popolare

09/01/2009

ROMA. Il «grande fratello» a casa nostra, un «occhio» e un «orecchio» digitale che fanno navigare le nostre comunicazioni on e off line. Miliardi di messaggi video e audio, telefonate, canzoni e videoconferenze corrono all’interno della grande rete da una parte all’altra del globo, con un nuovo programma di gestione e trasmissione dati che ha fatto della convenienza e della facilità di utilizzo il suo punto forte: Skype.

Il re del Voip, Voice over Ip, ovvero la telefonia via Internet, ha ormai più di 136 milioni di utenti che si affidano fiduciosi alla sua tecnologia, attirati dai costi competitivi e dall’espressività del mezzo, i clienti, crescono di giorno in giorno. Appagati dalla facilità di utilizzo, gli account trovano nel programma, nato dai creatori del noto software di file sharing «Kazaa», Janus Friis e Niklas Zennstrom, un modo alternativo di poter comunicare senza limiti di tempo e spazio. Le comunicazioni di Skype, si appoggiano alle tecniche del P2p, peer-to-peer, ovvero a quel protocollo di condivisione dati che trova in Internet molti utilizzi: scambio di file musicali, video, audio e programmi.

Nato nel 2002, crea da subito dei punti di incontro per i «malati» del web di tutte l’età: le chat. Trasmettendo dati da una parte all’altra del mondo, è oggi ritenuto un sistema funzionale, per telefonare gratis on-line, e a costi competitivi off-line. Lo scambio di messaggi nella modalità peer-to-peer, infatti, permette di effettuare telefonate completamente gratuite attraverso il computer.

Il funzionamento, in questo caso, è possibile solo se il mittente ed il destinatario sono collegati ad Internet con connessione Skype. In questo modo il suo funzionamento è analogo ad un qualsiasi sistema di ’instant messaging’ come Icq o Msn Messenger. Nella modalità off line, invece, Skype offre la possibilità di effettuare telefonate a fissi e mobili, non collegati tramite computer, a prezzi stracciati. Il nome di questo prodotto a pagamento è «Skype Out», attraverso il quale la comunicazione corre via Internet fino alla nazione del destinatario, dove viene instradata sulla normale rete telefonica del Paese.

I costi ridotti sono dovuti al fatto che la telefonata sfrutta i normali mezzi della trasmissione telefonica solamente in prossimità della destinazione, per tratte caratterizzate dal basso costo delle telefonate locali: quindi, se telefono a New York negli Usa, solamente quando i dati arrivano a New York saranno riconvertiti e trasmessi. Per poter funzionare, Skype, ha quindi bisogno di poco: un sistema operativo (Linux, Macintosh, Windows o Pocket Pc), un collegamento Internet, una scheda sonora ed un microfono. In alternativa esistono già in commercio telefoni cellulari oppure cordless che possono supportare il protocollo Voip.

Recentemente tramite le telefonate via Internet, con Skype vi è la possibilità di accompagnare alle parole, le immagini. Utilizzando le comuni webcam, telecamere digitali, si può affiancare alla voce, l’immagine: le comunicazioni diventano così più amichevoli, superando quel limite sonoro che il telefono ha di per sè. Sempre sullo stesso principio, ogni giorno miliardi di videoconferenze, uniscono con le webcam di tutto il mondo, gruppi di persone, che hanno il desiderio di parlare nel modo più semplice e istantaneo possibile anche in luoghi distanti fra loro.

Ma Skype, non ha avuto solo un percorso in discesa. Ha dovuto, infatti, chinare la testa alla lama della censura. La Cina, ha richiesto al più grande fornitore di Voip del mondo di applicare un filtro alle chiamate in entrata e in uscita dalla Cina. A seconda di una lista aggiornata dal governo cinese, gli utenti Skype cinesi, quando pronunceranno una parola proibita, come Tibet o Falun Gong, sentiranno un miagolio o un abbassamento del volume.

Per il resto, Skype rimane il più popolare software per la trasmissione di dati audio e video. Per il 2007 infatti sono già in progettazione iniziative sempre più competitive e all’avanguardia. Dal 18 gennaio, una nuova strategia di prezzi verrà proposta agli oltre 136 milioni di users Skype. Appena qualche giorno fa, aveva annunciato il nuovo calling plan per il mercato Nord Americano. Il piano tariffario offre agli utenti Skype, un pagamento fisso prestabilito per avere a disposizione 12 mesi di chiamate illimitate verso qualsiasi telefono negli Usa e Canada.

Ma Skype nel nuovo anno ha deciso inoltre di entrare nel territorio della televisione. «The Venice Project» nasce per lasciare con il fiato sospeso l’universo dell’intrattenimento. Il progetto, ancora in fase di test, mira infatti alla trasmissione di video auto-prodotti di qualità buona e completamente legali. I programmi saranno fruibili solo in streaming, vale a dire scorreranno sullo schermo del Pc senza che l’utente possa scaricarli e quindi scambiarli e condividerli con altri. Il tutto sempre grazie alla tecnologia P2p che permetterà di creare una rete tra le varie connessioni, rubando un pò di banda a tutti gli utenti, permettendo loro di gustare un video a tutto schermo anche senza connessioni superveloci. Una vera e propria televisione «autogestita» dagli users Skype.

Fonte:
La Stampa