Si è spento Leopoldo Pirelli
09/01/2009
Il presidente onorario dell’omonimo gruppo industriale è morto nel pomeriggio nella sua casa di Portofino
MILANO – Leopoldo Pirelli, presidente onorario della Pirelli and Company, è morto oggi nella sua casa di Portofino. Figlio di Alberto e nipote del senatore Giovanni Battista, fondatore dell’omonimo gruppo industriale che ha scritto un pezzo importante della storia dell’industria italiana (in origine cavi, pneumatici, gomme e più recentemente altri settori) Lepoldo era nato a Velate, vicino a Varese, nel 1925. Aveva 81 anni. Lascia due figli, Cecilia e Alberto Definito «calvinista con il culto della privacy», Leopoldo Pirelli ha passato tutta la sua vita lavorativa al comando dell’impero di famiglia.
LA SUA VITA – Leopoldo Pirelli si è laureato in Ingegneria meccanica al Politecnico di Milano a 25 anni e subito è entrato nell’azienda fondata nel 1872 dal nonno Giovanni Battista ed ereditata dal padre Alberto. Vi resterà fino al 1996 quando la guida è passata al genero Marco Tronchetti Provera. Da sempre con il pallino dell’internazionalizzazione, e appassionato di vela, Pirelli è stato anche vice presidente di Confindustria dal 1974. Nominato Cavaliere del lavoro nel 1977, sul finire degli anni ’80 tentò la scalata alla statunitense Firestone ( per poi ripiegare sulla Armstrong Tire), e nel settembre del ’90 sulla tedesca Continental. Nel maggio del 1999 quando lasciò anche l’ultima carica, quella al vertice di Pirellina disse: «Ogni età ha i suoi doveri, alla mia tocca quello di ritirarsi dal proscenio. E io oggi considero un privilegio il poter adempiere tranquillamente a questo dovere». Per due volte nella stessa frase ricorse al verbo «dovere», che ha caratterizzato i suoi 50 anni passati a fare di Pirelli uno dei grandi nella gomma, nei cavi e negli pneumatici.
Fonte:
Corriere della Sera