Servizi e opportunità in rete: a San Paolo il seminario promosso da Ites e Ccib

23/07/2008

 

SAN PAOLO aise – Qual è il ruolo dell’associazionismo? Quale sono i servizi e i fabbisogni della comunità di origine italiana in Brasile? Come fare funzionare una "rete", potenziare le sinergie esistenti sul territorio e alimentare nuove iniziative progettuali? Per riflettere e dare risposta a queste ed altri interrogativi, dal 30 giugno al 4 luglio scorsi è stato realizzato a San Paolo il seminario di formazione "Sviluppo e potenziamento della rete dei servizi per la comunità degli italiani in Brasile" all’interno del progetto "ITES – Occupazione e Sviluppo per la Comunità degli Italiani residenti in Brasile".

Realizzato da "Italia Lavoro" in partnership con la Camera Italo Brasiliana di Commercio e Industria di San Paolo, l’edizione brasiliana del progetto ITES, avviato anche in Argentina ed Uruguay, ha dimostrato il potenziale del Paese attraverso la partecipazione entusiasta degli operatori che hanno partecipato al seminario.

All’iniziativa hanno aderito 24 giovani provenienti da diverse regioni del paese latinoamericano: 6 di San Paolo, 6 dallo Stato di San Paolo, 4 da Rio Grande do sul, 2 da Santa Catarina, 2 di Minas Gerais, 2 Rio de Janeiro, 1 dal Paranà e 1 di Bahia. I partecipanti erano in rappresentanza delle istituzioni (quali la Camera di Commercio), patronati ed associazioni, aderenti al progetto, e provenienti dagli Stati del Brasile dove la presenza della comunità italiana in Brasile é più significativa. Diviso in cinque moduli di lavoro il seminario ha visto la partecipazione di diversi esperti che si occupano del mercato del lavoro brasiliano.

Il primo modulo ha avuto come obbiettivo presentare agli operatori provenienti da diversi enti italiani sparsi nel territorio brasiliano, il progetto ITES come un’opportunità per le comunità Italiane presenti all’estero. A questo evento di lancio hanno partecipato oltre al responsabile del progetto, Federico Lazzarini, il Console Generale d’Italia, Marco Marsilli, il segretario generale della Camera di Commercio italo-brasiliana, Paternò, la presidente del Comites Rita Blasioli e il deputato Fabio Porta; più specificamente sul ruolo dell’associazionismo e lo sviluppo dei servizi si sono soffermati gli interventi di Natalina Berto coordinatrice dell’INAS-CISL, Mario Antonio Turnaturi dell’ENAS UGL, Perrella del desk Molise, Pieroni per la FECIBESP e Marchiori per Obiettivo Lavoro.

Sono state presentate le azioni e le attività realizzate da Italia Lavoro e le linee di azioni ed obiettivi del progetto per la promozione di una rete dentro della comunità italiana locale. Si è discusso del ruolo delle Rappresentazioni istituzionali locali con la presentazione della Blasioli sulla problematica dell’associativismo nello sviluppo dei servizi per la comunità Italiana. Il percorso formativo ha avuto come obiettivo quello di analizzare la macro realtà del mercato lavorativo brasiliano e la rete della comunità italiana al fine di inserire in questo panorama l’attuazione del progetto ITES e degli operatori nella creazione di una più efficace rete che possa contribuire allo sviluppo della comunità.

Un interessante contributo é venuto dal rappresentante del Ministero Del Lavoro brasiliano, Borges (capo di gabinetto del Ministro), il quale si é soffermato sulle politiche del lavoro ed i programmi per la qualificazione professionale ed i risultati raggiunti in questi ultimi anni in merito all’occupazione in Brasile. Le conclusioni dell’evento sono state affidate all’ex senatore Edoardo Pollastri, Presidente della Camera di Commercio, che ha sottolineato l’importanza del Progetto "ITES" per una collaborazione organica dei vari soggetti presenti sul territorio brasiliano sviluppando un sistema "sinergico" per dare risposte concrete sulle opportunità di lavoro e di qualificazione dei giovani di origine italiana in Brasile.

Il secondo modulo si é soffermato sul tema "Il mercato del lavoro e le politiche per il lavoro in Brasile" ed ha visto protagonisti i soggetti attivi che operano nel mercato del lavoro e promuovono l’incontro della domanda e offerta di lavoro e la qualificazione professionale.

 Sono intervenuti il prof. Jefferson, economista del DIESSE (dipartimento intersindacale di statistica e studi socio-economici), il dott. Waldir della segreteria del lavoro del Comune di San Paolo, il quale si é soffermato sui servizi dei centri per l’impiego operanti nella città di San Paolo, il prof. Sacilotto del Centro Paula Souza, che ha illustrato l’intervento pubblico a favore della formazione professionale ed i fabbisogni formativi più richiesti da parte dei giovani e dei settori economici ed il prof. Manzano, del SENAI, che ha illustrato le opportunità presenti sul territorio per l’inserimento nel mercato del lavoro, le leggi sull’apprendistato ed i tirocini.

Inoltre, i giovani partecipanti al seminario, hanno visitato il centro per l’impiego (CAT) di Santana e il CIEE (centro di integrazione scuola-impresa). Nel corso del terzo modulo l’attività é stata quella progettare il network della comunità con il coinvolgimento dei partecipanti e definire attraverso il modello organizzativo della "Rete": le caratteristiche, gli attori e gli strumenti per essere attori ed animatori territoriali.

"Durante la settimana di seminari e workshops – commentano da San Paolo – è stato possibile rafforzare il gruppo e creare possibile sinergia preliminare fra gli operatori presenti e lo staff dell’Italia Lavoro. La divisione del lavoro in termini di indagine, separazione di informazioni e stesura del progetto è stata divisa fra gli operatori a seconda della regione del Paese dove ognuno si trova. In un secondo momento, dopo l’indagine e la prima separazione delle informazioni, la ricerca verrà tradotta ed editata in maniera da essere posta sul sito web creato appositamente dal progetto.

 L’iniziativa del progetto ITES – concludono – riporta ai giovani della comunità italiana, la speranza di una rete più ottimizzata e più disponibile, capace di creare più integrazione e più opportunità di scambio di esperienze con entrambi i paesi".

Fonte:
(aise)